Sinwar, il video della fuga nei tunnel di Gaza

(Adnkronos) – Yahya Sinwar in fuga nei tunnel di Gaza prima e dopo l’attacco di Hamas contro Israele. Il leader di Hamas, appena ucciso da Israele con un raid, nel filmato recuperato dalle forze di difesa israeliane (Idf) viene ripreso mentre si muove con la famiglia nei tunnel sotto Gaza. Le immagini partono dalla tarda serata del 6 ottobre 2023 e proseguono oltre la mezzanotte, prima dell’attacco portato la mattina del 7 ottobre. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il leader di Hamas lo aveva già fatto al… Yayha Sinwar e la sua scorta si sono messi in marcia all’interno di una kill zone: una distesa di palazzi disabitati e semidistrutti dall’offensiva dell’esercito israeliano, con strade deserte sorvegliate notte e giorno da sensori nascosti sui tetti e da droni eternamente in volo. (la Repubblica)

Yahya Sinwar in fuga nei tunnel di Gaza prima e dopo l'attacco di Hamas contro Israele. Le immagini partono dalla tarda serata del 6 ottobre 2023 e proseguono oltre la mezzanotte, prima dell'attacco portato la mattina del 7 ottobre. (Adnkronos)

È stato formulato con parole differenti. Il concetto, però, è il medesimo. Uno dopo l’altro, lo hanno espresso i principali leader internazionali, l’esercito israeliano e il Forum che riunisce i familiari dei rapiti da Hamas. (Avvenire)

Ragioni credibili per fare pace

Descrizioni agghiaccianti. Quello che viene subito in mente su Yahya Sinwar è la descrizione delle torture che metteva in opera, personalmente o delegate ai suoi sgherri fidati, quelli che per quasi un anno hanno diviso con lui i tunnel e le fogne della Striscia di Gaza. (Nicola Porro)

Anche in Italia, soprattutto a sinistra, in particolare quella estrema, mentre la sinistra «istituzionale» e gli anti-Israele più chic preferiscono per ora tacere, imbarazzati per quella che si profila come una vittoria militare di Bibi Netanyahu. (il Giornale)

La “mente” dell’attacco del 7 ottobre 2023 è stato colpito in un piccolo raid, quasi di routine, nella Striscia invasa da un anno, a significare che 12 mesi di missioni mirate non erano servite a scovarlo ma soltanto a seminare morte e distruzione, dicono la gran parte dei palestinesi e tutti coloro che ritengono ingiusta e illecita la rappresaglia di Israele. (Avvenire)