Cardinale Milan, il numero uno di RedBird ha FRETTA! Esigenza CHIARA e non c'entra Elliott: cosa sta SUCCEDENDO

Cardinale Milan, il numero uno di RedBird ha l’esigenza chiara di trovare nuovi soci: non c’entra Elliott, cosa sta succedendo Clamorosa novità rivelata da Repubblica sul futuro societario del Milan attualmente guidato dal fondo americano Redbird. Emerge fretta di trovare nuovi soci. Non si tratta solo dell’esigenza di pagare a Elliott il debito. La nuova urgenza di Cardinale sembra quella di rimpolpare il suo capitale, vendendo “al prezzo base di costo”, cioè senza guadagno, “fino a 150 mln del capitale investito“. (Milan News 24)

Ne parlano anche altri giornali

Il dossier di una società di investimenti americana: “RedBird probabilmente venderà una quota di minoranza nel 2027 a un fondo sovrano o a una famiglia miliardaria” (IlNapolista)

È stato pubblicato “Il male velato: società, medicina e culti” il saggio scientifico di Davide Costa – dottorando di ricerca in Sociologia della medicina – edito dalla casa editrice universitaria Tab edizioni di Roma. (Corriere di Lamezia)

Passano i mesi e con essi si avvicina la data di scadenza del vendor loan sottoscritto dal Fondo RedBird Capitals e da Gerry Cardinale con il Fondo Elliott che, vendendo il club, ha prestato ai compratori circa 560 milioni di euro che, al 31 agosto 2025, toccheranno con interessi e commissioni oltre 700 milioni. (Spazio Milan)

Redbird, un portavoce smentisce La Repubblica: "Nessuna vendita del 22% del Milan, è un'invenzione totale"

Come riferito da Repubblica, il nuovo stadio del Milan è un obiettivo fondamentale per Gerry Cardinale, numero uno di RedBird e proprietario del club rossonero: PAROLE – «Affare stadio fondamentale per l’attuale management del Milan. (Milan News 24)

La Repubblica ha parlato di nuovo di quote del Milan in vendita: in questi minuti è arrivata la posizione di RedBird "Gerry Cardinale cerca investitori per il 20% del Milan" è quanto riportato stamattina da La Repubblica. (Spazio Milan)

RedBird Capital ha smentito seccamente un articolo uscito stamane sul quotidiano La Repubblica, venuta in possesso di un presunto documento in cui Washington Harbour, società di investimenti e consulenza finanziaria, prospetterebbe a potenziali investitori, per conto del fondo americano, l’acquisto di una quota azionaria del Milan, pari al 22% del capitale, per la cifra di 150 milioni di euro, con la possibilità di uscire nel 2027 rivendendo le quote a 390 mln. (Fcinternews.it)