Guerre: uno sparo in Pennsylvania fa più rumore delle bombe a Gaza e in Ucraina

Guerre, punto – Uno sparo, mancato di millimetri, contro Donald Trump fa sparire dalle prime pagine dell’informazioni internazionale la litania di vittime nelle guerre in Ucraina e nella Striscia di Gaza e fa più rumore delle deflagrazioni delle bombe sulle città e nei campi profughi. E l’evoluzione della campagna presidenziale negli Stati Uniti verso l’Election Day del 5 novembre appare ora tutta in discesa per Donald Trump e tutta in salita per Joe Biden o per chi dovesse avvicendarlo, che sarebbe, a questo punto, un candidato kamikaze. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Ne parlano anche altre testate

Doug Mills, fotografo americano e premio Pulitzer, è l’autore dello scatto fotografico che ha immortalato la scia del proiettile che ha colpito l’orecchio destro di Donald Trump durante l’attentato del 13 luglio scorso. (Open)

Lo chiede l’analista della Cnn per la sicurezza nazionale Juliette Kayyem dopo l’attentato a Donald Trump. “Se questa agenzia vuole andare avanti, le persone devono pagare le conseguenze” dei loro fallimenti, ha aggiunto. (Il Sole 24 ORE)

Mi sarei astenuto dallo scrivere del tentativo di assassinio di Donald Trump, ma ci sono troppe cose che devono essere ribadite. (Nicola Porro)

Usa al bivio, tra Trump santo subito e Biden “Cincinnato”

Il 10 gennaio del 2017 BuzzFeedNews pubblica un documento di 35 pagine. Passerà alla storia come il Dossier Steele, un condensato di accuse a Donald Trump e ai suoi rapporti con la Russia, alcune verosimili e altre fantasiose o comunque indimostrabili, come quella che raccontava del tycoon in compagnia di prostitute e dedito a pratiche sessuali estreme. (L'HuffPost)

Mancano tre mesi e mezzo, ma a meno di fatti nuovi, leggi un sollecito cambio di cavallo in corsa da parte dei democratici, dove invece prevale una situazione di stasi e la capacità di reagire pare assente, l’esito delle presidenziali mi sembra ragionevolmente segnato". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Quale che sia l’ipotesi più probabile, che nessuna inchiesta potrà mai verificare, tre sono i fatti incontestabili: Crooks non ha mirato all’orecchio destro di Trump, Trump è stato colpito nella parte del corpo meno debilitante in assoluto, polizia e servizi segreti hanno ucciso l’attentatore, ma solo dopo non avere protetto il bersaglio dell’attentato. (il manifesto)