Asp Trapani, il dg messinese Ferdinando Croce racconta un anno di cambiamenti. Parte un progetto per far tornare i medici in Sicilia

Abbattimento liste d’attesa, interventi strutturali e riorganizzazione gestionale, la tanto attesa gara per la Radioterapia all’ospedale Sant’Antonio Abate, stabilizzazione di circa 500 precari, un progetto per far tornare i medici trapanesi “fuggiti” fuori, lotta alle nuove droghe giovanili, potenziamento della sanità isolana: sono alcuni dei punti chiave delle azioni su cui si sta concentrando la nuova governance dell’Asp Trapani, guidata dall’avvocato Ferdinando Croce, 42enne messinese, manager sanitario più giovane d’Italia, prima nominato commissario e da luglio scorso, direttore generale, che abbiamo incontrato per fare il punto sugli obiettivi del nuovo anno. (giovanni petrungaro)

Ne parlano anche altri giornali

Il direttore sanitario dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, Raffaele Elia, è intervenuto a margine della recente visita dell’onorevole Davide Faraone al pronto soccorso dell’ospedale di Agrigento con alcune considerazioni: “la tappa agrigentina del tour che l’onorevole Faraone sta conducendo presso le aree d’emergenza-urgenza degli ospedali siciliani – ha commentato il direttore Elia – mette in luce delle indubbie criticità sulle quali tuttavia, per ciò che concerne Agrigento, occorre fare alcune precisazioni che, qualora fossimo stati avvisati per tempo, avremmo subito potuto esprimere durante la visita per evidenziare il carattere assolutamente contingente di buona parte delle problematiche evidenziate”. (SICILIATV.ORG)

Viaggio nella sanità siciliana: al pronto soccorso di Ragusa sono solo 6 i medici in servizio. La denuncia del Pd (RagusaOggi)

Ferdinando Croce, sentiamo…(clicca qui per l’intervista) L’ASP di Trapani ha emanato la delibera per l’affidamento dei lavori di realizzazione del servizio di radioterapia e di ampliamento dell’ospedale Sant’Antonio Abate. (La Tr3 )

Sanità in Sicilia, Codacons: «I vertici non all'altezza devono lasciare gli incarichi»

Quanto accaduto a Villa Sofia è certamente un fatto grave ma è pur vero che non si può sempre puntare il dito su quel personale, spesso insufficiente, che opera quotidianamente con mezzi e strumenti limitati – a dirlo in una nota sono il segretario generale Uil-fpl Sicilia Totò Sampino e il segretario regionale alla sanità Pippo Piastra. (BlogSicilia.it)

PALERMO – “Se qualcuno non è all’altezza di risolvere i problemi se ne torni a casa. Poltrone di comodo, con Schifani, non ce ne sono più. La questione sanità ospedaliera mi preoccupa molto. Non staremo fermi. (Livesicilia.it)

I pronto soccorso sono al collasso. I vertici non all’altezza devono lasciare il posto a professionisti competenti». (Giornale di Sicilia)