Gigi Proietti morto il 2/11: un post sui social svela un curioso (e misterioso) retroscena
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Perché Proietti avesse scelto proprio il 18 come numero da eseguire in quello sketch, non lo sapremo mai.
Esatto, proprio come il celebre sketch dell’attore in cui continua a ripetere 18, 18, 18, ossessivamente fino a che un malcapitato, incuriosito, non gliene chiede il motivo.
Quando la realtà rende omaggio alla finzione. Gigi Proietti è nato il 2/11, il due Novembre 1940, ed è morto lo stesso giorno 80 anni dopo. (Periodico Italiano)
Ne parlano anche altri giornali
Senza Proietti mancheranno tutte e tre le cose. Parallelamente, nel mondo dello spettacolo, la parola d’ordine era diventata “spettacolo sperimentale”, un prodotto in netta contrapposizione all’idea del teatro borghese. (RomaToday)
Perché Proietti era rassicurante e allo stesso tempo toccante in certi aspetti ed imprevedibile, camaleontico con la sua comicità sempre garbata ed elegante. (cartoonMag)
L’Italia intera ad inizio settimana ha pianto la scomparsa di Gigi Proietti. (ViaggiNews.com)
Nelle ultime ore si è molto – e giustamente – parlato di lui, lasciando trapelare anche delle ipotesi sulla sua malattia cardiaca. Alcuni anni fa, per motivi analoghi, l’artista romano aveva avuto un altro ricovero, ma questa volta l’esito è stato decisamente e irrimediabilmente diverso. (Yahoo Notizie)
Il Mandrake ripeteva quel numero per ben tre volte: 18, 18, 18. I numeri non sembrano essere un caso per Gigi Proietti, infatti c’è una strana coincidenza sulla morte. (MeteoWeek)
è stato uno uno dei figli più amati di Roma, dove era considerato l'ottavo re. Per molti suo ammiratori era un amico, un padre, uno zio o un cugino, quello che aveva sempre la battuta pronta per sdrammatizzare anche il momento più complicato. (Zazoom Blog)