La finale di "Sarà Sanremo" stasera in tv su Rai1, gli 8 finalisti e i titoli delle canzoni dei Big
Questa sera in prima serata su Rai 1 andrà in onda Sarà Sanremo, l'evento condotto da Carlo Conti e Alessandro Cattelan in cui verranno decretate le quattro Nuove Proposte che si esibiranno all'Ariston a Sanremo 2025. Inoltre, nel corso dell'appuntamento i 30 Big in gara al Festival annunceranno i titoli delle loro canzoni. (Fanpage.it)
La notizia riportata su altri media
E al timone Carlo Conti Francesco Gabbani ha presentato la sua “Viva la Vita”, spiegando al microfono: “Il titolo la dice già lunga. Toscana alla conquista del Festival di Sanremo: Gabbani, Irama e Lucio Corsi. (LA NAZIONE)
Ovvero la finalissima di Sanremo Giovani. Il Festival targato "doppia C" prende una prima forma stasera in tv. (AMICA - La rivista moda donna)
Con l’annuncio dei brani che ascolteremo al Festival di Sanremo 2025, si può affermare che la macchina della kermesse musicale più amata d’Italia è ormai ufficialmente in moto. Il direttore artistico e conduttore di questa edizione, Carlo Conti, ha garantito un “bouquet variegato” capace di abbracciare generi, generazioni e sonorità diverse: dalle nuove promesse ai veterani della musica italiana, passando per ritorni attesissimi e i debutti più curiosi. (La Gazzetta dello Sport)
A cura di Andrea Parrella (Fanpage.it)
L'ultimo tassello mancante erano le quattro Nuove Proposte (reinserite per il 2025 dal direttoreartistico) che sono state scelte questa sera: il duo Vale Lp e Lil Jolie (con il brano Dimmi tu quando sei pronto per fare l'amore), Alex Wyse (con Rockstar), Settembre (con Vertebre) e Maria Tomba con Goodbye (voglio good vibes), i primi dalle selezioni di Sanremo Giovani, l'ultima da Area Sanremo. (Corriere della Sera)
Dopo le polemiche dei giorni sul rapper che firma canzoni con strofe tipo “Metti un guinzaglio alla tua ragazza, ci vede e si comporta come una troia”, ma anche “Mi vede e dopo apre le gambe, la scopo e poi si mette a piangere”, in tanti, associazioni, Codacons ed esponenti di destra avevano chiesto alla Rai, come servizio pubblico, di rivedere certe scelte. (Secolo d'Italia)