La serie Netflix su Yara, parla Massimo Bossetti: «Una vera angoscia vederla, ma ringrazio per avermi dato voce»

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Sta facendo discutere, e non poco, la nuova serie di Netflix Il caso Yara: oltre ogni ragionevole dubbio. Ora interviene anche uno dei protagonisti della vicenda: Massimo Bossetti, l’operaio 53enne condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio, la 13enne scomparsa il 26 novembre 2010 e ritrovata assassinata il 26 febbraio 2011. In una lettera inviata al programma Iceberg di Telelombardia, Bossetti ha messo nero su bianco cosa ha provato nell’aver visto la serie, in particolare descrivendo l’angoscia che lo avrebbe travolto durante la visione, che ha riportato alla memoria il momento dell’arresto e le sue esperienze durante la detenzione. (Open)

La notizia riportata su altri giornali

Condividi l'articolo Secondo i genitori di Yara e il loro avvocato la serie Netflix “non è neutra” e tende a suggerire, riguardo al colpevole riconosciuto Massimo Bossetti, “che quel signore è innocente” Polemica attorno alla serie Netflix su Yara Gambirasio, assassinata a 13 anni nel 2010, omicidio per il quale è stato condannato Massimo Bossetti. (LaScimmiaPensa.com)

Bossetti scrive in una lettera queste parole: «Mi ha fatto molto molto emozionare. Massimo Bossetti parla per la prima volta dopo aver visto la serie tv dedicata a lui: "Oltre ogni ragionevole dubbio". (corriereadriatico.it)

La docuserie dedicata su Netflix on demand al caso Yara a firma di Gianluca Neri. Il "genere" docu-serie indica un documentario in più puntate, in cui sono montati interviste e documenti, a rendere il punto di vista degli autori, più o meno soggettivo, che si deduce dall'andamento della narrazione. (Famiglia Cristiana)

"Sono state fatte emergere come punti oscuri questioni che sono già state ampiamente chiarite a processo e questo non lo trovo accettabile. Basta richiedere l'accesso agli atti per trovare tutte le risposte ai dubbi insinuati dalla difesa di Bossetti. (BergamoNews.it)

“Se Bossetti è innocente, perché gli avvocati non hanno chiesto la revisione del processo?” Ospite al TG Zero il giornalista Gianluigi Nuzzi sulla serie Netflix “Il caso Yara“, con un taglio nettamente innocentista nei confronti di Massimo Bossetti. (Radio Capital)

Ripercorriamo le indagini che hanno portato alla sua individuazione ed identificazione, frutto di un’attività che ha unito competenze forensi e ragionamento investigativo. (Fanpage.it)