Ue: Lupi, 'assurdo non sostenere Fitto in Commissione'

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PNRR Ponte sullo Stretto

"Il governo ha scelto Raffaele Fitto per rappresentare l’Italia, e non un partito o una coalizione, nella Commissione europea. Lo ha fatto perché è autorevole, competente, ha esperienza ed è trasversalmente stimato, in Italia e in Europa. Tutti i partiti italiani dovrebbero sostenere la sua candidatura e trovo francamente incomprensibile ed assurda la scelta di Avs di non votarlo. Quando ci sono in gioco gli interessi nazionali le bandierine ideologiche dovrebbero essere ammainate". (Civonline)

La notizia riportata su altre testate

Carlo Bertini Ecco dunque il nuovo dilemma, che agita vertici e seconde file del Pd, senza darlo a vedere però: come regolarsi con il voto prossimo venturo nel Parlamento europeo per il neo commissario italiano, Raffaele Fitto? (Il Mattino di Padova)

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato ieri che la presentazione della nuova compagine non avverrà oggi, come previsto, ma la settimana prossima. Ieri addirittura i socialisti hanno minacciato un veto contro i commissari conservatori, tra i quali spicca Raffaele Fitto. (Il Sole 24 ORE)

«Solo se accompagnata da chiare posizioni europeiste da parte dello stesso Fitto e “bilanciata” da scelte che nell’insieme garan… Gori, a Fitto va data una presidenza esecutiva benché i socialisti pongano il veto? (la Repubblica)

Von der Leyen, pressing sul Pse. Spunta la grana liberali

– Scaramantica la premier aveva sempre evitato di dare per chiusa con un successo la partita del commissario europeo. Un veto esplicito messo nero su bianco dalla presidente dell’eurogruppo socialista Iratxe Garcia in una nota corredata dalla minaccia di affossare i commissari scelti da Ursula von der Leyen che si somma a quelle affini già fatte pervenire dai liberali e dai verdi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Domanda, che precipita sulle ansie di Giorgia Meloni, che ora chiede aiuto a Mario Draghi (a proposito di retorica contro i poteri forti) e ad Antonio Taj… Fine del curriculum, perfetto per l’Europa. (L'HuffPost)

E nella giornata in cui avrebbe dovuto alzare il velo sulla composizione del suo collegio-bis e sui portafogli dei commissari in pectore - rinviato al 17 settembre, complice la mancata formalizzazione della nuova candidatura slovena -, la presidente della Commissione ha dovuto, invece, rimettere mano agli equilibri. (ilmessaggero.it)