Ddl Concorrenza, più rischi per il mercato dei buoni pasto
L’emendamento che prevede un tetto del 5% alle commissioni pagate dai commercianti agli emittenti di buoni pasto nel settore privato comporterà minore concorrenza, maggior concentrazione degli operatori e un aumento dei costi per le aziende che offrono i buoni pasto ai propri dipendenti. Lo ha spiegato a MF-Milano Finanza Matteo Orlandini presidente di Anseb (Milano Finanza)
Se ne è parlato anche su altre testate
"Solo un'informazione avveduta può determinare scelte politiche coerenti. "Rileviamo dai media numeri inesatti sul mercato dei buoni pasto", afferma Matteo Orlandini, presidente di Anseb, l'Associazione Nazionale Società Emettitrici Buoni Pasto. (Tiscali Notizie)
Lavoratrici e lavoratori dipendenti che ricevono dal datore di lavoro i buoni pasto come strumento di integrazione al reddito possono utilizzarli per acquistare pasti o prodotti alimentari. Come funziona l'accordo tra le aziende, le società che emettono i buoni pasto e le aziende titolari degli esercizi convenzionabili? (Informazione Fiscale)
TORINO – Il mercato vale 4 miliardi all’anno, si è trasformato dopo il Covid e l’avvento dello smart working, ma il comparto dei ticket che sostituiscono la mensa continua a crescere. Sempre che i grandi nomi, di fronte ai costi considerati esagerati, decidano di non accettarli più o di pren… (la Repubblica)
ROMA (ITALPRESS) – “L’introduzione anche nel settore privato di un tetto del 5% alle commissioni pagate dai commercianti agli emittenti di buoni pasto, la cui discussione si apre domani, potrebbe avere conseguenze drammatiche sulla concorrenza, sul settore e anche per i lavoratori”. (La Nuova Sardegna)
E al segretario di federazione Luca Fantini ed alla presidente Stefania Martini non è rimasto che comunicare il rinvio a data da destinarsi della direzione provinciale. Alla fine l’incontro con Daniele Leodori, segretario del Pd Lazio, per definire la commissione congresso per la provincia di Frosinone è saltato. (Frosinone News)
L’obiettivo dichiarato è quello di ridurre le commissioni per rendere sostenibile il sistema e preservare i buoni pasto come strumento di welfare. (QuiFinanza)