Uk, Starmer preferisce i fatti alle parole. Ma a breve potrebbe aver bisogno di entrambi

Quasi tre mesi fa, i laburisti di Keir Starmer hanno vinto le elezioni con una maggioranza amplissima: 174 seggi. Con tale maggioranza, il governo di Starmer potrebbe portare avanti tanti cambiamenti rapidamente, allo stile del Famoso governo di Blair del 1997. Invece il programma di Starmer, sempre evitando di fare troppe promesse, si doveva rivelare a rilento, dopo la sospensione estiva del parlamento. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

Parlare di leadership in crisi ad appena tre mesi dalle elezioni generali vinte a mani basse può sembrare uno scherzo. I suoi primi 100 giorni di governo sono stati un disastro, perlomeno sul piano dell’immagine e del consenso interno. (InvestireOggi.it)

Formalmente, la zarina dell’esecutivo si è dimessa per assumere l’incarico, mai esistito fino a ora, di emissaria del governo centrale per i rapporti con le nazioni e le regioni del Regno. E la prima è già un nome di peso a Downing Street, dato che si tratta della capa dello staff del governo Sue Gray. (Il Fatto Quotidiano)

Persino Miss Gray si è accorta della gravità della sua presenza: “È chiaro che la cronaca attorno alla mia posizione ha rischiato di diventare una distrazione per il vitale lavoro di cambiamento del governo”, ha precisato. (Secolo d'Italia)

“Golpe” a Downing Street: Keir Starmer ha silurato la “donna più potente del Regno Unito”

Allo scadere dei primi 100 giorni di governo, il primo ministro laburista Keir Starmer è stato costretto a sostituire il suo capo di gabinetto, la potente Sue Gray, con Morgan McSweeney, stratega della sua vincente campagna elettorale. (Il Fatto Quotidiano)

Sebbene sia diventata famosa grazie a Kevin Spacey alias Frank Underwood, la saga di House of Cards è nata in Inghilterra, dalla florida penna di Michael Dobbs, ex consigliere di Margaret Thatcher e oggi Lord conservatore. (la Repubblica)