Autonomia, Salvini: pronti a interventi ma riforma va avanti. Zaia: il referendum spacca l’Italia

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Agenzia askanews INTERNO

Roma, 13 dic. – La Corte Costituzionale ha mosso rilievi alla legge sull’Autonomia. Che succede ora? “Siamo pronti a intervenire per rispondere alle osservazioni, ma la riforma ovviamente va avanti”. Così il vicepremier Matteo Salvini, in un’intervista su ‘Libero’.“L’avevamo promesso e lo stiamo facendo. Autonomia significa garantire servizi migliori a tutti i cittadini, premiare il merito di chi amministra, tagliare gli sprechi e punire i politici incapaci. (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altri media

Autonomia, Jobs Act, cittadinanza e sicurezza sul lavoro. Sono i temi dei referendum abrogativi che ieri hanno passato il vaglio di legittimità della Cassazione. Ora la palla passa alla Corte costituzionale che dovrà decidere sull’ammissibilità dei quesiti. (la Repubblica)

Fausto Carioti 13 dicembre 2024 (Liberoquotidiano.it)

Dopo la sentenza della Consulta la legge Calderoli non può più essere applicata perché è necessario che si pronunci il Parlamento e che affronti la questione Autonomia integralmente». Michele Emiliano, governatore della Puglia: il ministro Calderoli ha annunciato che va avanti lo stesso… «Il governo si deve fermare. (Corriere della Sera)

«Dobbiamo guardare in faccia la realtà: questo è un paese che ha paura delle riforme». E ci sono cittadini che devono fare la valigia per curarsi fuori regione». (Corriere della Sera)

Lo ha deciso ieri la Corte di Cassazione, dando il via libera al quesito di abrogazione della legge Calderoli e ad altre cinque consultazioni, inclusa la riduzione da 10 a 5 anni del tempo per ottenere la cittadinanza e l’abolizione di alcune norme sul Jobs act. (Corriere Roma)

I giudici della Cassazione, come spiega il costituzionalista Andrea Morrone dell’Università di Bologna, prima di dare il via libera «hanno esaminato il numero di firme valide», che per i referendum abrogativi devono essere almeno 500 mila. (la Repubblica)