Israele, mandato d’arresto a Netanyahu: arriva anche la posizione ufficiale di Francia e Germania

Anche Francia e Germania si sono espresse in modo dubbioso sulla decisione della CPI dell’AIA sul mandato d’arresto a Netanyahu. I pareri di Usa, Sudamerica ed Europa, tra coloro che riconoscono la CPI, sono unanimi: sentenza ingiusta. Poi c’è chi onorerà il mandato, e quindi sarà costretto a seguire la legge, e chi ha anche invitato il premier israeliano, come l’ungherese Orban. Intanto c’è una dichiarazione ufficiale del portavoce del governo federale tedesco, Steffen Hebestreit, il quale “ha preso atto della decisione della Corte penale internazionale (CPI) sui mandati d’arresto richiesti contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Joaw Galant. (StrettoWeb)

Ne parlano anche altri media

Crimini di guerra. Cone questa motivazione, ieri, la Corte penale internazionale ha emesso un mandato d’arresto per Benjamin Netanyahu e il ministro della difesa del governo israeliano Yahav Gallant. (Il Fatto Quotidiano)

"Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. . (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Lo ha detto il leader della Lega e vicepremier, Matteo Salvini, a proposito del mandato di arresto a carico del premier israeliano Benjamin Netanyahu emesso dalla Corte penale internazionale.“I criminali di guerra sono altri, non entro nel merito delle dinamiche internazionali. (Agenzia askanews)

Fonti Ue, 'se Orban riceve Netanyahu viola gli obblighi'

La Corte Penale Internazionale ha emesso un mandato d'arresto contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu e l'ex ministro della Difesa del suo governo, Yoav Gallant. (ilmessaggero.it)

Il mandato di cattura contro i vertici di Israele che i giudici dell’Aja hanno confermato ieri, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Karim Khan è clamoroso: Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa Gallant sono probabilmente i vertici politici di più alto profilo che la Corte abbia mai richiesto di arrestare nei suoi quasi 25 anni di storia. (Il Fatto Quotidiano)

Lo afferma un alto funzionario Ue commentando l'invito di Viktor Orban. "Sembra che sia tornato a 'trollare' con la fine della presidenza in vista", ha dichiarato invece una fonte diplomatica. (La Gazzetta del Mezzogiorno)