Il vicepresidente della Commissione Ue Séjourné: «Nei prossimi mesi incentivi Ue per le auto nuove»

«Nei prossimi mesi introdurremo meccanismi e politiche per dare uno shock alla domanda e promuovere l’acquisto di auto nuove in Europa». Nessun dettaglio sui fondi o sull’operatività delle misure, ma l’annuncio di Stéphane Séjourné, vicepresidente esecutivo della Commissione europea con delega alla Prosperità e alla Strategia industriale è comunque rilevante. Séjourné, è a Milano, con l’Italia scelta «non a caso come prima trasferta della Commissione. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Séjourné, 39 anni e molto vicino al presidente francese Macron, ha la delega alla Prosperità e alla Strategia industriale. (Tom's Hardware Italia)

Il tema più urgente è quello delle salatissime multe previste a partire dal 2025 per le case automobilistiche che non centrano i target intermedi di tagli delle emissioni. È la classica montagna che partorisce un topolino. (Nicola Porro)

Torino — Mentre a Bruxelles il Ppe chiede il rinvio delle multe per le case automobilistiche alle prese con i nuovi limiti di CO2, a Roma il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, scommette su un’intesa al tavolo del 17 dicembre con Stellantis, società che ha come primo azionista Exor che controlla anche Repubblica. (la Repubblica)

PPE: BISOGNA RIVEDERE IL GREEN DEAL

A partire dal 2035 le case automobilistiche dovranno produrre solo auto elettriche, ma prima di arrivare a questo dovranno raggiungere dei target intermedi di di tagli delle emissioni. A ridosso di questa scadenza cresce il pressing da parte degli Stati membri per ottenere per lo meno un rinvio dell’entrata in vigore di questo meccanismo. (Corriere della Sera)

Una sterzata alle politiche climatiche. Secondo il Partito popolare europeo, scuderia della presidente della Commissione Ursula von der Leyen, c’è bisogno di una proposta che punta a rendere la transizione ecologica più vicina al Paese reale, e quindi alle esigenze dei cittadini europei. (L'Opinione)

Auto, tutti gli sbuffi in Europa contro le fissazioni green di Ribera Il Partito popolare europeo – il gruppo (di centrodestra) più grande del Parlamento europeo, al quale appartengono molti membri della Commissione, inclusa la presidente Ursula von der Leyen – ha chiesto una revisione delle politiche comunitarie sull’automobile. (Start Magazine)