Malattie cardiovascolari, Iss: 41% degli italiani ha almeno tre fattori di rischio

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Farmacista33 SALUTE

Cardiologia Cardiologia Malattie cardiovascolari, Iss: 41% degli italiani ha almeno tre fattori di rischio I dati della sorveglianza PASSI rivelano che il 41% degli italiani tra i 18 e i 69 anni presenta almeno tre fattori di rischio cardiovascolare. Tra questi fattori, ipertensione, ipercolesterolemia, diabete, fumo di tabacco, sovrappeso e sedentarietà giocano un ruolo chiave di Redazione Farmacista33 oltre 217 mila decessi nel 2021, i fattori di rischio, sui cui si potrebbe intervenire per evitare l’80% dei decessi, sono legati agli stili di vita: ipertensione, ipercolesterolemia, diabete, fumo, sovrappeso, a cui si aggiungono sedentarietà, fumo ed eccessivo consumo di sale. (Farmacista33)

Ne parlano anche altri giornali

FALCADE In occasione della Giornata Mondiale del Cuore, il 29 settembre, si sensibilizza sull’importanza delle manovre salvavita per la salute cardiovascolare. Porte aperte a Falcade anche venerdì 27 e lunedì 30 settembre, per promuovere la salute e la solidarietà verso il prossimo. (Radio Più)

Ogni anno, infatti, le malattie cardio-cerebrovascolari causano oltre 18,6 milioni di morti nel mondo (il 31% di tutte le morti globali). (Potenza News )

Il 29 settembre 2024, dalle ore 9:00 alle 19:00, la suggestiva Piazza Università di Catania ospiterà il World Heart Day, una giornata interamente dedicata alla prevenzione delle malattie cardiovascolari, promossa a livello locale dall’Associazione Il Cuore di Raffaele E. (BlogSicilia.it)

In occasione della Giornata Mondiale del Cuore - il 29 settembre - ricordiamo l’importanza della salute del cuore e il ruolo fondamentale della prevenzione e della ricerca scientifica, potenti alleati nella lotta alle malattie cardiovascolari (Prima Como)

Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte nel mondo occidentale, e in Italia. Una percentuale significativa degli italiani ha almeno tre fattori di rischio, nonostante sia possibile evitare l’80% dei decessi dovuti a queste patologie con la prevenzione. (Redattore Sociale)