Vannacci lancia il suo movimento con un calendario: ad aprile c’è la “vignetta Egonu”

Von der Leyen ritratta con il corpo da leone e Roberto Vannacci nelle vesti di gladiatore nell'arena del Colosseo insieme alla scritta «Il segnale è arrivato, stiamo scatenando l'inferno», o un'altra scenetta in cui si vede una ragazza di colore che ricorda la pallavolista Paola Egonu che dice «Ho i tratti somatici italiani» e l'ex generale che commenta «Certo, come io ho quelli nigeriani». Sono alcune delle vignette del calendario Un anno con Vannacci, in vendita in occasione del lancio del movimento politico Il Mondo al contrario, durante il primo convegno nazionale che si svolge oggi a Marina di Grosseto (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

L’europarlamentare, presente al primo convegno nazionale dell’associazione ispirata al suo libro, minimizza: «Non è un partito e io non ne faccio parte». Il presidente Fabio Filomeni: «I tesserati sono al momento 1.600 ma ci aspettiamo numeri in aumento dopo questa giornata». (Lettera43)

L’assemblea nazionale del comitato “Il Mondo del contrario” sarà infatti ospitata a Marina di Grosseto che per un giorno sarà il quartier generale del generale. L’appuntamento è per domani, sabato 23 novembre, all’hotel Terme Leopoldine a partire dalle 15,30. (IlGiunco.net)

«Al vostro segnale scateneremo l'inferno», occhieggia il generale Roberto Vannacci dai manifesti sui social che presentano il convegno nel quale oggi (23 novembre) a Marina di Grosseto la sua associazione “Il mondo al contrario” si trasformerà in movimento politico. (Corriere Fiorentino)

E Vannacci restò solo con i suoi camerati (di A. Raimo)

“Non è un partito, state tranquilli”, ha subito assicurato l’europarlamentare in occasione del primo convegno nazionale a Marina di Grosseto. "La seconda assemblea del mondo al contrario segna il passaggio da movimento culturale a politico – ha sottolineato – perché passa dal seguire uno scrittore al seguire un politico. (LA NAZIONE)

Movimento politico che sta e starà, almeno per ora, nella Lega: «Nessuna frattura - ha detto il generale - con Salvini abbiamo unione d'intenti e rapporti cordiali con la classe dirigente leghista». Ne ha per tutti, vignette sul campo largo, ribattezzato campo santo citando niente meno che Renzi, a Paola Egonu, rinverdendo una polemica che sembrava ormai sopita. (Corriere Fiorentino)

Chi rimane affonda con lui". "Generale, sfilati ora. (L'HuffPost)