"Trump userà i dazi come un'arma di distruzione di massa, ma non sarà guerra totale"
Durante la campagna elettorale che lo ha portato al trionfo e all'agognato ritorno alla Casa Bianca, Donald Trump ha promesso ai cittadini americani che avrebbe aumentato di almeno il 10 per cento i dazi sui prodotti importati dalla Cina e dall'Europa. Un impegno elettorale che ha messo in allarme mezzo pianeta, ma che appare davvero difficile da mantenere. Ne parla, a Today.it, Lucio Miranda, presidente di ExportUsa, una società leader nella consulenza alle imprese che guida le imprese italiane che vogliono esportare negli Stati Uniti (Today.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Il messaggio in questo caso è immediato e la parola dazio si coniu… (L'HuffPost)
Non c'é pace per l'automotive europea, alle prese con una crisi che mette a dura prova produzioni e posti di lavoro. Con l'elezione di Donald Trump sul settore incombe un ulteriore rischio rappresentato dai dazi, con le auto tedesche, in particolare Porsche e Mercedes, che saranno maggiormente penalizzate. (Il Messaggero - Motori)
Il costo della vita e la mancanza di accesso agli alloggi sono stati tra i temi caldi dell'ultima campagna elettorale statunitense. (idealista.it/news)
Potrebbero essere gli effetti dell'elezione di Trump a quarantasettesimo Presidente degli Stati Uniti d'America. Smartphone più cari del 26%, i computer del 50%, le console del 40%. (Corriere della Sera)
Molti costruttori auto nipponici hanno creato basi produttive in Messico e da lì esportano le loro auto negli Usa, racconta il giornale online Yomiuri Shimbun, ma secondo gli analisti, Trump - il cui obiettivo è riportare l'industria manifatturiera negli Stati Uniti, ha lasciato intendere che a tutti i veicoli prodotti in Messico verrà imposta una tariffa del 200%. (Il Messaggero - Motori)
«Stiamo cercando di capire quali saranno davvero le politiche commerciali di Trump . «Le tariffe al commercio sono una cosa bellissima, la cosa più grande mai inventata». (Il Sole 24 ORE)