Dal Washington Post un durissimo attacco a Musk: i fondi pubblici che ha nascosto e il paradosso della sua ascesa

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Economy Magazine ECONOMIA

Elon Musk avrebbe beneficiato dei fondi pubblici, accumulando almeno 38 miliardi di dollari in contratti, prestiti e incentivi fiscali, come rivelato da un’inchiesta del Washington Post. Questi aiuti, arrivati nei momenti più critici per le sue imprese, avrebbero alimentato la sua ascesa trasformandolo nell’uomo più ricco del mondo. Eppure, dietro l’immagine di innovatore e difensore del libero mercato, emerge un paradosso: Musk ha costruito il suo impero grazie all’intervento generoso dello Stato, un sostegno che lui stesso ha spesso criticato. (Economy Magazine)

Su altre fonti

Eppure, secondo quanto rivelato da un’esclusiva del Washington Post, proprio Musk con le sue aziende è stato uno dei maggiori beneficiari di aiuti statali, avendo ricevuto nel corso degli anni almeno 38 miliardi di dollari in contratti governativi, prestiti, sussidi e crediti d’imposta, contribuendo a renderlo l’uomo più ricco del mondo. (Milano Finanza)

Come riportato dal Washington Post, Elon Musk e le sue aziende sono tra i "maggiori beneficiari" dei soldi dei contribuenti Usa, con "almeno 38 miliardi di dollari" ricevuti sotto forma di contratti, prestiti, sussidi e crediti fiscali. (L'HuffPost)