Alessandro Siani, la nostra intervista esclusiva per Pop Corner

Alessandro Siani, comico napoletano, ha parlato di comicità, differenze tra cinema italiano e americano, il suo distacco dai social e il valore dell’improvvisazione. Ha annunciato il ritorno di "Fiesta", spettacolo di successo che celebra il legame unico con il pubblico. In occasione della presentazione del nuovo film Io e te dobbiamo parlare con Leonardo Pieraccioni è venuto a trovarci Alessandro Siani, comico e attore napoletano di classe 1975 che, negli anni, è diventato uno dei volti più riconoscibili della commedia italiana contemporanea. (Geopop)

Se ne è parlato anche su altre testate

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Un’ondata di comicità si appresta a travolgere la Dorica: Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni, dopo aver trasformato durante l’estate il capoluogo nel set del loro ultimo film "Io e te dobbiamo parlare", tornano sabato per celebrare l’uscita nelle sale, prevista per oggi. (il Resto del Carlino)

Io e te dobbiamo parlare recensione film di Alessandro Siani con Leonardo Pieraccioni, Francesca Chillemi, Brenda Lodigiani e Gea dall’Orto. La crisi del cinema italiano, in particolare della commedia, è un tema che risuona da decenni. (MadMass.it)

Io e te dobbiamo parlare di Alessandro Siani, con Leonardo Pieraccioni: la recensione di Federico Pontiggia

Io e Te dobbiamo parlare segna la prima collaborazione fra Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni, che insieme funzionano benissimo. La commedia di cui sono protagonisti ha una solida struttura fa molto ridere. (ComingSoon.it)

Alessandro Siani, i migliori film da Benvenuti al Sud a Mister Felicità Alessandro Siani interpreta Antonio, un agente di polizia con una vita tranquilla e una carriera che non brilla. Tutto cambierà quando il suo destino si intreccia con quello del collega Pieraldo. (Sky Tg24 )

Il consiglio, spassionato, è per Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni: due comici, questi almeno, non fanno un film. Più che “una volante per due”, citando il classico natalizio in poltrona, un’opera raddoppiata e vieppiù dimezzata, né carne (Pieraccioni) né pesce (Siani), col napoletano che dirige ma, diremmo, ancor più si fa eterodirigere dal toscano – e da remoto, se non antitetico, rispetto alla sua vis. (cinematografo.it)