Rissa alla Camera durante discussione sull'Autonomia, le immagini

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CremonaOggi INTERNO

ROMA (ITALPRESS) – Rissa in aula tra parlamentari a Montecitorio. Durante la discussione sull’Autonomia differenziata, il deputato del Movimento 5 Stelle Leonardo Donno ha provato a consegnare una bandiera tricolore al ministro Roberto Calderoli quando è scoppiata la bagarre. Donno è stato colpito ed è caduto a terra. Poi il deputato è uscito dall’aula in sedia a rotelle. (video tratto da profilo X del deputato di Avs Angelo Bonelli) col4/fsc (CremonaOggi)

La notizia riportata su altri giornali

“Il vertice del G7 e la rissa alla Camera sono notizie che vanno tenute insieme – afferma Maurizio Molinari direttore di Repubblica ospite di “L’aria che tira” su La7 - perché un paese quando ospita un summit internazionale è sotto lo sguardo delle opinioni pubbliche del mondo, c’è grande attenzione e curiosità per come Giorgia Meloni presiederà il G7 su temi quali l’Ucraina, la Russia, il Medio Oriente e anche il diritto all’aborto. (la Repubblica)

Nel parapiglia indegno scatenatosi in aula, Donno è crollato a terra e uscito da Montecitorio in carrozzina. Il leghista è quello che mercoledì sera ha tentato di colpire in aula il deputato del Movimento 5 Stelle, come da lui stesso ammesso, mancandolo. (Liberoquotidiano.it)

“I toni sono aspri perché la battaglia è per la difesa dell’unità del Paese e la difesa della Costituzione e quindi la qualità della democrazia. Per di più il verbale della seduta non menziona quanto accaduto. (Il Fatto Quotidiano)

E ripartono le polemiche e le proteste. “Fuori i fascisti dal Parlamento”, urlano i deputati delle opposizioni che hanno anche intonato ‘Bella ciao’, dopo che il deputato M5S Ricciardi è andato all'attacco del numero due della Lega Crippa che avrebbe detto che 'Bella ciao' è peggio della Decima. (la Repubblica)

Oltre ai commessi della Camera, però, sono intervenuti anche molti deputati della maggioranza. La tensione era già decisamente alta nel dibattito sull'autonomia differenziata. (Fanpage.it)

Mentre una vergognosa aggressione fisica alla Camera in stile squadrista al deputato di M5s Leonardo Donno, da parte di deputati della Lega, dimostra che il «vannaccismo» e la cultura parafascista ormai è parte integrante della nuova Lega di Salvini. (il manifesto)