Mozione di censura per l’assessore Romano La Russa: “Basta insulti, non siamo al bar”

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La Repubblica INTERNO

La lista degli insulti è lunga, le espressioni aggressive usate in aula pure. E così le opposizioni in consiglio regionale hanno deciso di difendersi da quello che considerano estremismo verbale dell’assessore alla sicurezza Romano La Russa: martedì prossimo verrà discussa una mozione di censura nei suoi confronti, presentata da diversi gruppi d’opposizione – tranne il Movimento Cinque Stelle - c… (La Repubblica)

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Al Consiglio regionale della Lombardia, il capogruppo del Pd, Pierfrancesco Majorino ha mostrato tutta la tolleranza della sinistra nei confronti degli avversari politici cercando di strappare il microfono dell'assessore Romano La Russa e poi arrivando allo scontro fisico con altri esponenti del centrodestra. (Secolo d'Italia)

Tra le novità più rilevanti, l’ingresso di Patrizia Roccamatisi, eletta con la lista “La Nuova Terra”, che assume il ruolo di assessore. Questo cambiamento comporta la surroga in Consiglio Comunale, dove subentrerà Michele Tusa al posto della Roccamatisi. (Monrealelive.it)

(Adnkronos) – (OglioPoNews)

Rissa in Regione Lombardia, Romano La Russa a Majorino: “Violenti come negli anni ‘70”. E lui gli strappa il microfono

La Barbera, membro fondatore del movimento civico “Il Mosaico”, sottolinea come la sua rimozione dalla Giunta non sia stata una decisione condivisa all’interno del gruppo, e che la giustificazione fornita, ovvero la necessità di una “ripartenza sul piano istituzionale”, appare paradossale alla luce dei risultati da lui ottenuti nel breve periodo del suo incarico. (Monrealelive.it)

Un'esperienza intensa, definita dallo stesso La Corte "arricchente ma anche molto segnata", giunge al termine. L'assessore uscente sottolinea l'impegno profuso nell'affrontare le importanti e complesse (Monrealelive.it)

La discussione tra l'esponente di FdI e il capogruppo dem in regione Pierfrancesco Majorino è arrivata solo - si fa per dire - alle urla e agli spintoni con l'ufficio di presidenza del consiglio che “dopo aver visionato i video della seduta ha censurato Majorino”. (La Stampa)