"Scendiamo in piazza fino a nuove elezioni". Voci dalla protesta georgiana
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"Dal 30 novembre, quando Irakli Kobakhidze ha annunciato l'interruzione del processo di integrazione europea, sono scesa in piazza insieme ad altri georgiani ogni giorno per chiedere che il Paese... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Ne parlano anche altre fonti
Per resistere ai gas lacrimogeni i giovani georgiani si sono organizzati, appena le bombolette toccano il suolo i manifestanti le prendono per spostarle lontano dalla folla. «Non molleremo, più ci picchiano e più torniamo in piazza» assicura Dachi, 17 anni che è schierato davanti al Parlamento in viale Rustaveli a Tblisi per la sesta notte consecutiva. (Corriere della Sera)
La Corte costituzionale della Georgia ha rifiutato di invalidare le elezioni legislative vinte alla fine di ottobre dal partito al governo. (Sky Tg24 )
Tra i 300 arrestati, anche il leader del partito di opposizione Akhali, Nika Gvaramia. La presidente georgiana Salome Zurabishvili ha accusato, in un post su X, «le forze Omon (la polizia politica sovietica ndr) di Sogno georgiano di aver usato la forza in modo sproporzionato» condannando anche «gli arresti di massa e i maltrattamenti». (Corriere TV)
"Dal 30 novembre, quando Irakli Kobakhidze ha annunciato l'interruzione del processo di integrazione europea, sono scesa in piazza insieme ad altri georgiani ogni giorno per chiedere che il Paese ritorni sulla giusta traiettoria. (Adnkronos)
Su viale Rustaveli, di fronte al Parlamento, come si vede dalla tv di opposizione Formula, centinaia di persone, avvolte nella bandiera della Georgia e dell'Ue, riempiono la strada. (Corriere del Ticino)
Il centro di Tbilisi sembra una zona di guerra con cassonetti e altri oggetti incendiati, e con le forze dell'ordine che rispondono con cariche e l'utilizzo di idranti e spray urticante per disperdere la folla. (EuropaToday)