Fappani, nuove testimonianze: "La giornata era calma poi le urla"
Emergono nuovi dettagli relativi alla vicenda di Marsa Alam, che ha portato alla morte del turista romano Gianluca Di Gioia, aggredito da uno squalo, coinvolgendo il soncinese Peppino Fappani, che ha provato a salvare la vittima. “Era una giornata molto tranquilla con condizioni di mare molto calme, poi all’improvviso si sono sentite le urla” ha commentato così il gestore di un centro immersioni egiziano a Mattino Cinque, rivivendo il momento dell’attacco da parte dello squalo tigre (CremonaOggi)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Resta ferito il 68enne Peppino Fappani, odontotecnico di Soncino (Cremona), che si era tuffato in acqua da un pontile per salvare il connazionale, convinto che si trattasse di un malore. (IL GIORNO)
Il Cairo, 30 dicembre 2024 – Ad attaccare i due turisti italiani al largo di Marsa Salam è stato uno squalo tigre lungo 2,5 metri. È quanto emerge dai primi elementi dell'inchiesta sulla morte di Gianluca Di Gioia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Per far fronte al doloroso fenomeno della violenza di genere, l’Arma dei Carabinieri si è dotata di tanti strumenti, il primo dei quali è la Sezione Atti Persecutori del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche: una Sezione che svolge attività di studio e analisi del fenomeno, elaborando valutazioni sui “fattori di rischio” in favore dei reparti operanti e programmi di formazione del personale. (Frosinone News)
“Era una giornata molto tranquilla con condizioni di mare molto calme, poi all’improvviso si sono sentite le urla” ha commentato così il gestore di un centro immersioni egiziano a Mattino Cinque, rivivendo il momento dell’attacco da parte dello squalo tigre (CremonaOggi)
«No, no, non riesco ancora a crederci. Sono vivo, ma quei momenti sono confusi e concitati. (ilgazzettino.it)
La donna ha sottolineato come la madre non abbia rilasciato "alcuna intervista. Non vede l’ora di tornare a casa». (La Provincia di Cremona e Crema)