Alatri – Manifestazione in difesa dell’ospedale San Benedetto, l’invito al presidente Rocca

Questa, voglio sottolinearlo ancora, è una battaglia che prescinde dai colori politici e che mette al centro l’esclusivo interesse dei cittadini e del nostro territorio”.

– Così in una nota Matteo Campoli, sindaco di Fumone.

Siamo certi che il nostro invito sarà raccolto dal Presidente e che la sua presenza in Ciociaria segnerà l’inizio di un dialogo proficuo che possa portare alla riapertura di Pediatria e di altri servizi indispensabili per la comunità”. (Frosinone News)

Su altre fonti

Risponde festosa la signora Nicole, 43 anni, a due mesi di distanza da quell'intervento eccezionale eseguito al Sant'Anna di Torino, che le ha permesso di mettere al mondo la sua bambina nonostante l'utero si trovasse all'interno di una grande ernia al di fuori della cavità addominale. (CronacaQui)

Un lavoro di équipe, che ha coinvolto ginecologi, ostetriche, chirurghi generali, radiologi e anestesisti della Città della Salute di Torino, e ha permesso di risolvere un caso ad alto rischio. (Adnkronos) - Un intervento eccezionale all'ospedale Sant'Anna di Torino salva mamma e neonata dopo una gravidanza in utero erniato, ovvero all'interno di una grande ernia, al di fuori della cavità addominale. (Tiscali Notizie)

Questo raro caso, considerato “ad alto rischio”, è stato risolto presso l’ospedale Sant’Anna di Torino. La Città della Salute ha sottolineato che nel corso di oltre 50 anni, in tutto il mondo, sono stati descritti solo 16 casi di gravidanze a termine con un utero erniato al di fuori dell’addome, e nemmeno tutti con esito positivo. (StatoQuotidiano.it)

Una donna di 43 anni ha dato alla luce una bimba dopo una gravidanza con utero erniato, ovvero all'interno di una grande ernia al di fuori della cavità addominale. Una situazione considerata «ad alto rischio» che è stato a risolta a Torino. (L'Unione Sarda.it)

Gravidanza “ad alto rischio”: mamma e bimba salvate a Torino Una gravidanza considerata “ad alto rischio” ha avuto un lieto fine grazie a un impeccabile lavoro di un’equipe medica vincente, composta da ginecologi, ostetriche, chirurghi generali, radiologi e anestesisti all'ospedale Sant'Anna di Torino. (Sardegna Live)

Sostanzialmente, il feto si trovava fuori dalla pancia, dentro una grande bolla (l’ernia) che si muoveva a ogni movimento materno. (Corriere della Sera)