L'ultimo saluto a Gresini. La moglie: "Noi restiamo in pista"
Restiamo in pista, e dimostreremo chi è la Gresini Racing"
Capirossi: "Ti voglio bene". Fausto Gresini, il più amato del paddock.
Una gigantografia di quel successo storico sulla pista di Misano, era il settembre del 1985: Fausto che solleva il pugno sinistro celebrando il primo dei suoi due mondiali.
C'erano la moglie Nadia, i 4 figli (Agnese, Alice, Lorenzo, Luca) e pochi amici, perché questi sono tempi impossibili e poi Imola è zona arancione rafforzata. (la Repubblica)
Ne parlano anche altre fonti
Perché io ti immagino alla fine in pace, sereno, tranquillo, felice, ma anche come eri qui e non è così. Io e credo la maggior parte di noi, ti ricordiamo per come eri, e ti immaginiamo così anche là. (Sky Sport)
Così il feretro di Fausto Gresini, dopo il minuto di silenzio a Imola, parte per Faenza diretto. Dall’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola a Faenza. Ecco, Gresini avrebbe voluto sicuramente così (Il Resto del Carlino)
Il team Gresini Racing è una forza straordinaria del motomondiale fin dalla sua fondazione, al termine della carriera da pilota di Fausto. “Fausto è quello che ha alzato il livello dei team satellite in MotoGP, come professionalità, capacità imprenditoriali e risultati sportivi. (FormulaPassion.it)
Ma quando ci siamo incontrati in pista, Fausto era alla fine della sua carriera" I ricordi raccontati da Cecchinello in un'intervista a Speedweek, però, sono molto belli: "Quando avevo 16 anni avevo il poster di Fausto, di Carlos Lavado, di Luca Cadalora e di Pierfrancesco Chili nella mia stanza. (Tuttosport)
Le parole di Lucio Cecchinello in memoria di Fausto Gresini. Tra i presenti c’era anche Lucio Cecchinello, boss del team LCR Honda in MotoGP. (Corse di Moto)
La moglie Nadia, i figli Lorenzo (“Andremo avanti nel suo ricordo, lo renderemo orgoglioso“) e Luca, le più piccole Agnese e Alice. Lucio Cecchinello svela che l’idea di congelare i motori durante il primo lockdown fu proprio di Fausto Gresini (Corse di Moto)