Stati Uniti, la notte elettorale in diretta sul Corriere: sito, video, podcast, Instagram e TikTok
Quando sapremo chi ha vinto tra Kamala Harris e Donald Trump? Sarà chiaro intorno alle 4 di mattina come nel 2016 quando il tycoon sconfisse Hillary Clinton o solo giorni dopo come nel 2020 quando Biden «vendicò» l’ex first lady? Il Corriere vi accompagnerà lungo il percorso su tutte le sue piattaforme. Agli aggiornamenti costanti sul nostro sito degli inviati e delle inviate e della redazione man mano che arrivano i primi risultati dalla costa Est fino agli ultimi su quella Ovest, si aggiunge una lunga diretta su Corriere Tv visibile dalla homepage del sito, su YouTube, Facebook, Instagram e TikTok. (Corriere della Sera)
Su altre testate
Ultim'ora 4 novembre ore 17 Un sondaggio dell'Emerson College pubblicato oggi mostra un testa a testa tra la vicepresidente Kamala Harris e l'ex presidente Donald Trump in sette Stati chiave. (Milano Finanza)
Perché si vota martedì 5 novembre? Siamo ormai al conto alla rovescia finale per le elezioni presidenziali Usa di martedì prossimo, 5 novembre. Il repubblicano Donald Trump da un lato, la democratica Kamala Harris dall’altro: chi vince prenderà il posto, alla Casa Bianca, del presidente uscente Joe Biden. (Avvenire)
Perché è in Pennsylvania, il più popoloso dei sette ‘swing states’, gli stati in bilico, che quasi certamente si deciderà la consultazione elettorale. Il motivo è semplice. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Oggi si chiude la campagna elettorale americana, domani anche le operazioni di voto: 77 milioni di elettori si sono già recati alle urne, un numero che supera ogni aspettativa e che ha ridato speranza al partito democratico: a votare in anticipo sono soprattutto i democratici, e negli Stati Uniti si dice che un'affluenza alta li avvantaggi. (Corriere della Sera)
Alle 20 di stasera, le due di notte in Italia, le urne finalmente saranno chiuse in 17 stati su 50, ma solo a mezzanotte, le 6 italiane - dopo … (la Repubblica)
Questa è una tendenza solida, così sarà tanto in caso di vittoria di Trump quanto di Harris, ed è già stata molto evidente in Ucraina e nel Medio Oriente. Il prezzo della stabilità politica mondiale dovrà essere condiviso con gli alleati, a cui si chiederà di fare di più sul piano militare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)