Alex morto dopo la festa sciamana. Il conte Da Sacco, proprietario dell’abbazia: «Notizia sconvolgente»

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Morti sul lavoro

VIDOR (TREVISO) «Un vicenda che, adesso, mi mette i brividi», ammette il sindaco Mario Bailo. «Non capisco più niente, sono distrutto», dice a mezza voce il conte Giulio Da Sacco, proprietario dell’abbazia Santa Bona. Sono alcune delle voci che si alzano da una Vidor a dir poco sconvolta. Già da una settimana il piccolo paese ai piedi delle colline vive sotto i riflettori per una vicenda di riti amazzonici, decotti con erbe esotiche e probabilmente illegali dove un ragazzo di 25 anni ha perso la vita. (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altre testate

Dal referto emerge che sono state individuate numerose ferite alla testa, verosimilmente provocate da un oggetto contundente. Alex Marangon, il 25enne barista di Marcon (Venezia), è morto per dei colpi alla testa e poi è finito nel fiume Piave dove il suo corpo è stato trovato il 2 luglio su un isolotto a Ciano del Montello. (Oggi Treviso)

Più si acquisiscono dati e informazioni, e più la misteriosa vicenda che avvolge la tragica morte di Alex Marangon – il 26enne scomparso durante un raduno sciamanico a Vidor (Secolo d'Italia)

All'inizio era sembrata una tragica fatalità la morte di Alex Maragon, il 26enne ritrovato senza vita martedì mattina sul greto del fiume Piave all'altezza di Ciano del Montello, nel comune trevigiano di Crocetta, dopo aver partecipato a una cerimonia sciamanica. (il Giornale)

Alex Marangon non si è suicidato: trovate ferite alla testa

Alex Marangon morto nel fiume, l’autopsia ha rilevato ferite alla testa: il 25enne non si è suicidato Alex Marangon non si sarebbe suicidato. Sul capo del 25enne sono infatti state trovate alcune ferite alla testa che potrebbero essere compatibili con l’urto di alcuni oggetti contundenti. (Fanpage.it)

Andrea Zuin è l’organizzatore della serata in Abbazia a Vidor con la compagna Tatiana Marchetto. «Sono sconvolto, non faccio che pensare ad Alex, non mi capacito di cosa possa essere successo». (La Tribuna di Treviso)

Secondo i medici che hanno eseguito l’autopsia, il ragazzo non si è suicidato: sul suo cadavere, infatti, sono state individuate numerose ferite in testa, verosimilmente provocate da un oggetto contundente. (Il Fatto Quotidiano)