Processo telematico in tilt, il tribunale di Latina sospende l'app

GIUSTIZIA Depositi di atti impossibili, avvocati non "autorizzati" dal sistema, firme digitali introvabili e sistemi bloccati. Il nuovo processo penale telematico è un flop anche a Latina dove si stanno registrando numerosi malfunzionamenti del sistema introdotto dal primo gennaio. Così il presidente, Antonio Masone, ha firmato un decreto che sospende il nuovo sistema App fino al 15 febbraio nella speranza che i malfunzionamenti possano essere risolti entro quella data. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

Sentenze scritte dal giudice relatore, arrivate al cancelliere, eppure mai viste dal presidente che dovrebbe firmarle. Nomine mai arrivate. (La Stampa)

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio finisce sotto accusa per l’esordio disastroso di App, il software sviluppato dal ministero per gestire la digitalizzazione del processo penale. (Il Fatto Quotidiano)

Dal 1° gennaio il governo ha disposto il deposito telematico di una serie di atti, documenti e memorie utilizzando un applicativo che, tuttavia, ha mostrato malfunzionamenti e disservizi tali da renderlo inutilizzabile in diverse occasioni. (Aosta Oggi)

Flop del processo penale telematico, sospeso in tribunale il sistema App

Da settimane i tribunali di tutta Italia denunciando continui blocchi del sistema. Nordio aveva proseguito con la sperimentazione ma ora arriva lo stop definitivo (Open)

Atti anche cartacei al tribunale di Bari almeno fino al prossimo 31 marzo: utilizzare soltanto quelli digitali, come avrebbe voluto il Governo dal 1° gennaio, è impossibile perché l’applicativo App 2.0 — aggiornato nelle sue funzionalità soltanto il 16 e 30 dicembre — non funziona adeguatamente. (La Repubblica)

Falsa partenza per il processo penale telematico. La presidente del tribunale di Napoli, Elisabetta Garzo, affiancata dalla vicaria Giovanna Ceppaluni, ha sospeso fino al 31 marzo il sistema App del ministero della Giustizia che avrebbe dovuto rendere obbligatorio il binario unico digitale degli atti introdotto dal governo a partire dall’inizio dell’anno. (La Repubblica)