Il commento/ Il difetto di fabbrica da superare
Chi ne capisce, sostiene che un’automobile uscita difettosa dalla fabbrica non funzionerà mai bene e che, nonostante interventi successivi e riparazioni, continuerà a dare un sacco di problemi al suo proprietario. Passando dalla meccanica alla politica, chissà se una considerazione analoga si può fare anche rispetto alla Commissione von der Leyen. Il voto del Parlamento europeo che ieri l’ha confermata in carica e ne ha stabilito il diritto a operare per i prossimi cinque anni ha in effetti raggiunto la maggioranza. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri media
Pallottoliere alla mano, però, l’azzardo è riuscito fino a un certo punto: con appena 370 voti (la soglia più bassa di sempre), la riconfermata presidente della Commissione è la prima a perdere consensi nell’appuntamento con lo scrutinio palese, anziché guadagnarne rispetto ai 401 di luglio. (ilmessaggero.it)
Alla fine, nonostante i veti incrociati tra i gruppi parlamentari, la commissione-bis di Ursula von der Leyen ha incassato il via libera per un nuovo mandato quinquennale, che inizierà il 1° dicembre. (ilmessaggero.it)
«Significa fare scelte difficili. Trovare il modo di lavorare insieme e superare la frammentazione», dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen nel suo discorso alla plenaria del Parlamento Europeo (ilmessaggero.it)
Roma, 28 nov. – “La maggioranza che ha sostenuto Ursula von der Leyen sono gli stessi 9 voti della scorsa volta, non vedo perché fare una lettura molto critica di questa maggioranza. (Agenzia askanews)
Inoltre, è il risultato peggiore se si confronta con gli altri voti di fiducia per le precedenti Commissioni europee, da quella di Jacques Santer nel 1995 (417 voti favorevoli su 626 seggi totali), a quelle di Romano Prodi nel 1999 (510 su 626), di José Manuel Barroso nel 2004 (478 su 732), ancora di Barroso nel 2010 (488 su 736), di Jean-Claude Juncker nel 2014 (423 su 751) e della stessa von der Leyen nel 2019 (461 su 748). (Corriere della Sera)
Quattro temi da affrontare sui giornali di oggi. Il primo: "Il via libera zoppicante e fatisco di Ursula Von der Leyen e della seconda Commissione Ue", spiega Daniele Capezzone nella sua rubrica "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di oggi. (Liberoquotidiano.it)