La scomparsa di Gorbaciov: un visionario umanista

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Gorbaciov pensava che la perestrojka dovesse condurre a un nuovo ordine globale sulla base della cooperazione e della non violenza.

La politica riformatrice di Gorbaciov e il “nuovo pensiero” nelle relazioni internazionali aprirono tuttavia un varco di interesse reciproco.

Nel quadro di queste aspirazioni ideali e politiche va collocato anche il sorprendente rapporto che maturò tra il segretario generale del partito comunista dell’Unione Sovietica e Giovanni Paolo II (Vatican News - Italiano)

La notizia riportata su altri media

Esperto di nazionalismo russo spiega che cosa rappresenta la figura di Michael Gorbaciov, morto ieri sera a 91 anni, per la Russia di Putin e ne da' al contempo un giudizio da storico. "Non puo' essere un uomo solo a distruggere un impero come quello sovietico, ma e' vero che le sue azioni politiche hanno portato al cambio di assetto geopolitico che esisteva da Yalta, dal 1945" (Tiscali Notizie)

"A Giffoni ha rilasciato tantissime dichiarazioni, interventi fiume, sempre con il desiderio di comunicare, spiegare, farsi capire La lettera era rigorosamente in russo, ma pur non conoscendo il cirillico, capii per sensazione e intuizione, che ce l'avevo fatta e che Gorbaciov sarebbe venuto a Giffoni". (Il Sole 24 ORE)

Interfax fa sapere che per l’ex leader non ci saranno funerali di Stato anche se ancora nulla è certo. Mentre i leader mondiali stanno inviando messaggi di cordoglio per la morte di Mikhail Gorbaciov, 91enne ultimo segretario del Partito Comunista sovietico, in Russia, nella sua patria, la notizia viene accolta con freddezza. (Il Fatto Quotidiano)

(ITALPRESS) – “”Con la morte di Mikhail Sergeevic Gorbaciov scompare una figura che ha profondamente segnato la storia europea e gli equilibri mondiali nell’ultimo scorcio del ventesimo secolo. Il debito nei suoi confronti è grande, soprattutto da parte degli europei”. (SardiniaPost)