Tadej Pogacar si laurea campione del mondo

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Corriere del Ticino SPORT

La «vera» corsa si è però accesa, come detto, a 100 chilometri dall’arrivo. Tadej Pogacar ha deciso di attaccare e si è lasciato alle spalle il gruppo. In testa ha poi trovato il suo compagno sloveno Tratnik, per una strategia di squadra riuscita alla perfezione. Nel giro di una ventina di chilometri, il 26.enne ha poi proseguito la gara in solitaria, tenendo il gruppo a oltre un minuto di distanza fino al traguardo. (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altri giornali

Amiche e amici appassionati di ciclismo, buongiorno e benvenuti alla diretta testuale interattiva integrale della Prova in linea uomini élite dei Mondiali di Zurigo 2024. (SpazioCiclismo)

Dopo aver messo insieme ben 22 vittorie durante questa stagione, tra le quali spiccano sicuramente i successi finali a Giro d'Italia e Tour de France e il bis a Strade Bianche e Liegi-Bastogne-Liegi, il fenomeno sloveno punta a conquistare la sua prima maglia iridata, che sarebbe anche la prima assoluta per un corridore della Slovenia. (SpazioCiclismo)

15.50 (-57 km): Adesso ci provano Ben Healy, Oscar Onley e Toms Skujins, sempre con 40” di ritardo da Pogacar e Sivakov. .58 (-51 km): Pogacar stacca Sivakov in salita! Lo sloveno se ne va da solo. (Bicisport)

Se la prima parte servirà a far staccare solo atleti dei paesi più giovani al ciclismo, nel circuito finale i corridori troveranno due salite davvero dure, Zürichbergstrasse e Witikon con tratti che arriveranno fino al 15 per cento nella prima salita e al 9 per cento nella seconda. (Cyclinside)

Troppo facile pronosticare Evenepoel, Pogacar e Van Der Poel, il campione uscente... Ma in questi casi, quando le sorti di questo mondiale sembramo scontate, la sorpresa o l'outsider di turno sono sempre in agguato. (TUTTOBICIWEB.it)

Il fuoriclasse sloveno è campione del mondo e, nello stesso anno in cui aveva trionfato al Giro d'Italia e al Tour de France, conquista anche la maglia iridata, dominando la prova in linea a Zurigo, con un'azione semplicemente "senza senso". (il Dolomiti)