Torino, Vanoli in conferenza: "Inter in ottima forma. Non faccio paragoni tra Conte e Inzaghi"

Il tecnico del Torino Paolo Vanoli ha commentato così in conferenza stampa la sfida persa oggi per 3-2 in casa dell'Inter: I tifosi vi chiedono l’Europa. La dimensione del Torino è quella? "Dobbiamo guardare partita dopo partita. Sono state 3 sconfitte completamente diverse. Quella che mi ha dato più fastidio è quella in Coppa Italia. Abbiamo poi incontrato squadre in ottima forma, soprattutto l’Inter. (Fcinternews.it)

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"Su Zapata incrociamo le dita, sembrerebbe una distorsione al ginocchio però è presto per capire, dobbiamo aspettare gli esami. Però devo fare i complimenti alla mia squadra". (Sport Mediaset)

Per il colombiano, uscito in barella all'84' di Inter-Torino, si teme infatti la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, con la diagnosi definitiva che si avrà solo con gli esami delle prossime ore. (Corriere della Sera)

L'allenatore granata ha innanzitutto parlato delle condizioni di Zapata dopo il brutto infortunio: "Incrociamo le dita, sembrerebbe una distorsione al ginocchio ma al momento è presto e aspettiamo gli esami strumentali". (GianlucaDiMarzio.com)

Zapata, che paura: Duvan esce in lacrime in barella, domani gli esami

“Difficile da capire. Sicuramente distorsione al ginocchio ma farà degli esami strumentali in questi giorni. Speriamo che vadano per il meglio le cose”. Paolo Vanoli, allenatore del Torino, ha rilasciato un'intervista a DAZN al termine del match perso contro l'Inter a San Siro: (TUTTO mercato WEB)

Il colombiano, ko nel finale di Inter-Torino, domani effettuerà gli esami del caso. Vanoli: "Sembrerebbe una distorsione". Torino in apprensione per Duvan Zapata: per l'attaccante si teme un lungo stop (Diretta)

Il primo ad avvicinarsi a Duvan Zapata, mentre era da solo nel dolore generato dal movimento innaturale del ginocchio sinistro, è stato Lautaro Martinez. Da capitano a capitano, perché in questi momenti non esistono colori: una carezza sul viso di Duvan sul quale cominciavano, intanto, a scendere le lacrime. (La Gazzetta dello Sport)