Decreto Flussi, le nuove misure del Governo: cosa cambia per i click day, badanti e lavoratori stagionali

Per saperne di più:
Migranti

– Il Consiglio dei ministri, riunitosi ieri per una sessione durata un’ora e mezza, ha approvato il nuovo decreto flussi, introducendo una serie di disposizioni urgenti riguardanti l’ingresso in Italia di lavoratori stranieri, la tutela delle vittime di caporalato, e la gestione dei flussi migratori. Il decreto, illustrato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, mira a regolare meglio l’immigrazione legale, a fronte delle crescenti necessità in settori come il turismo e l’agricoltura, e a contrastare le irregolarità. (Stranieri in Italia)

Ne parlano anche altre fonti

La questione principale non viene affrontata e neanche sfiorata. La richiesta che nei mesi scorsi era arrivata da più parti, e soprattutto dai sindacati, di modificare la legge Bossi-Fini, non è stata presa in considerazione. (la Repubblica)

– “In attesa di conoscere in modo più dettagliato il provvedimento del Consiglio dei Ministri in materia di immigrazione, esprimiamo un parere positivo su alcuni punti che recepiscono buona parte di quanto proponiamo da tempo”. (Agenzia askanews)

È il provvedimento con cui vengono fissate le quote di ingresso per gli stranieri che vogliano entrare in Italia per motivi di lavoro, distinte per lavoratori stagionali, autonomi e subordinati non stagionali. (Corriere della Sera)

Nel decreto flussi stretta sulle ong e più respingimenti

Via libera alla riforma dei flussi per i lavoratori extracomunitari. Tra le novità, il maggior ricorso alla tecnologia (il contratto di soggiorno si potrà firmare digitalmente), l’introduzione di un nuovo permesso di soggiorno per le vittime di caporalato, una quota di 10mila ingressi aggiuntivi nel 2025 per l’assistenza familiare. (Italia Oggi)

Al protocollo, di validità quadriennale, possono aderire al protocollo le organizzazioni datoriali più rappresentative sul piano nazionale che si impegnano a verificare il rispetto dei requisiti riguardo alle domande di nulla osta al lavoro presentate dai propri associati e a conservare la relativa documentazione. (AteneoWeb)

La stretta su migranti e ong è confermata e comprende, tra le altre cose, l’introduzione di una nuova ipotesi di respingimento per quanti vengono salvati in mare, regole più stringenti per navi e aerei umanitari e la possibilità di ispezionare i cellulari dei richiedenti asilo per arrivare alla loro identificazione. (il manifesto)