Giuseppe Conte contestato alla Costituente del M5S: attivisti con la maglia di Grillo e Casaleggio gridano «Dimissioni»
La contestazione e l’attesa. Nel pomeriggio si è aperta a Roma l’assemblea Costituente del Movimento 5 Stelle, fase finale del percorso di rinnovamento del partito. La kermesse battezzata Nova ha vissuto subito un momento di sorpresa, quando sul palco era salito per i saluti iniziali Giuseppe Conte. Una ventina di contestatori ha interrotto il discorso del presidente. Al grido di «onestà» e «trasparenza» le persone - che indossavano una t-shirt con i volti di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio - hanno contestato le procedure di voto, urlando la parola «dimissioni» rivolta al leader. (Corriere della Sera)
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Sta di fatto che la giornata iniziale della costituente o ricostituente stellata al palazzo dei congressi dell’Eur è stata movimentata. Non ha fatto personalmente un blitz per guastare il battesimo di M5S senza di lui e contro di lui ma oggi - in modalità Jep Gambardella: «Io ho il potere di far fallire le feste» - potrebbe comparire dal vivo o come è più probabile rovinare la festa dell’odiato rivale tramite incursione via blog. (ilmessaggero.it)
Significa che la votazione è legittimata politicamente e, nel caso dei quesiti che cambiano lo statuto, anche formalmente. (il manifesto)
Conte fra i militanti del partito, strette di mano e foto con il Network giovani (L'Unione Sarda.it)
Le dichiarazioni di una delle attiviste dopo le contestazioni al presidente del Movimento (LAPRESSE)
Il voto potrebbe bocciare il nuovo corso di Conte. IMAGOECONOMICA (Avvenire)
Al palazzo dei Congressi la mutazione del Movimento si vede e si tocca. Il big bang di Grillo è lontano, ora nasce 'Nova' ROMA – Bonificato. Degrillizzato. Al netto della dozzina di giovani contestatori e contestatrici, il Movimento Cinquestelle di Giuseppe Conte non conosce il dissenso. (Dire)