Orfini (Pd): “Soldi buttati e diritti umani violati. I centri sono un fiasco”
ROMA — Onorevole Matteo Orfini, ha visto? La premier insiste sui centri in Albania. «Mi sembra che siamo all’ossessione. È un progetto che è già fallito ed è sotto gli occhi di tutti: dovevano inaugurare a maggio, siamo a Natale e sono vuoti. Stiamo parlando di due centri che costano quasi un miliardo in 5 anni: solo quest’anno abbiamo pagato 150 milioni per 19 migranti tenuti lì quattro giorni. … (la Repubblica)
Su altri giornali
Il governo, dopo un vertice dedicato all'attuazione del protocollo tra Italia e Albania presieduto dalla premier Giorgia Meloni, conferma: sui migranti la strategia rimane quella di utilizzare i centri oltre Adriatico. (Corriere della Sera)
La riunione, annunciata in pompa magna, mette al tavolo premier e ministri di peso. In realtà nel merito c’è poco o nulla, conta solo il significato politico: il governo non ha alcuna intenzione di mostrare ripensamenti sul modello Albania e perciò andrà avanti con il trasferimento dei migranti nei centri di Shengjin e Gadjar. (Il Fatto Quotidiano)
«Anche alla luce della recente sentenza della Corte di Cassazione che ha indicato le competenze relative all'individuazione dei Paesi di origine sicura a livello nazionale, il vertice ha ribadito la ferma intenzione di continuare a lavorare, insieme ai partner Ue e in linea con le Conclusioni del Consiglio Europeo dello scorso 19 dicembre, sulle cosiddette ''soluzioni innovative'' al fenomeno migratorio». (LaC news24)
E di una sentenza della Cassazione della quale il governo esalta solo una parte, sorvolando sull'altra. Forti del sostegno, indubbio, dell'Unione europea. (L'HuffPost)
Ma conferma anche come sia diventata un nervo scoperto dopo il flop dei primi trasferimenti falliti; e dopo le accuse delle opposizioni di avere «buttato» ottocento milioni di euro per costruirli. Rilanciare la soluzione dei centri di accoglienza in Albania con una riunione del Consiglio dei ministri alla vigilia di Natale dice quanto il governo la ritenga una priorità. (Corriere della Sera)
All’ordine del giorno come ripartire, già da gennaio, con la messa in funzione dei centri albanesi. La premier Giorgia Meloni ha convocato a palazzo Chigi, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani (in collegamento dal Kosovo), i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, i ministri di Interno, Difesa ed Affari europei, Matteo Piantedosi, Guido Crosetto e Tommaso Foti. (la Repubblica)