Migranti in Albania, il governo sposta le convalide in Corte d’Appello. Ma ci troverà le stesse “toghe rosse” che voleva esautorare
Il governo voleva liberarsene, seguendo il diktat di Elon Musk: “These judges need to go“, “Questi giudici devono andarsene”, twittava il miliardario amico di Donald Trump, dopo le ordinanze della Sezione immigrazione del Tribunale di Roma che avevano bloccato i trattenimenti di migranti in Albania. Il giorno successivo, la maggioranza aveva già provveduto: con un emendamento al decreto Flussi (subito ribattezzato “emendamento Musk”) toglieva alle Sezioni specializzate dei Tribunali la competenza a decidere sulle convalide dei trattenimenti, affidandola alle Corti d’Appello. (Il Fatto Quotidiano)
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«These judges need to go». E prima che effettivamente il governo Meloni cacciasse quei giudici, sopprimendo, o meglio svuotando di competenze, le sezioni speciali dell’immigrazione con una norma che le opposizioni, … (la Repubblica)
È passato inosservato, nel clima di festa, ma in realtà è un segno che lo scontro fra politica e magistratura non accenna a finire e anzi sale d'intensità. Dunque, dopo le polemiche furibonde dei mesi scorsi in materia di protezione internazionale, il governo aveva deciso di aggirare l'opposizione strisciante dei magistrati delle sezioni specializzate dei tribunali spostando la competenza sui trattenimenti dei migranti presso le corti d'appello. (il Giornale)
A decidere sul destino dei migranti intercettati nel Mediterraneo e trasportati in Albania saranno ancora loro, i giudici “estromessi” con il decreto Flussi e quindi “riammessi” per colmare i vuoti di organico. (Il Dubbio)
La sinistra l’aveva rinominato in modo provocatorio “emendamento Musk” quello che, nel dl Flussi, aveva apportato importanti novità sulle procedure che la giustizia avrebbe dovuto seguire in fatto di convalida di trattenimenti. (La Voce del Patriota)
Regolina che fai, scappatoia che trovi. È vero che la Cassazione ha dato ragione al governo sulla competenza governativa di stabilire la lista di “Paesi sicuri” ma è anche vero che i giudici della Corte hanno anche lasciato in capo ai magistrati il compito di valutare il singolo caso. (Nicola Porro)