I messaggini che l’Austria manda all’Europa

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Start Magazine ESTERI

I messaggini che l’Austria manda all’Europa Non è una sorpresa, perché lo stesso vento radicale soffia ormai da tempo su tutta l’Europa. Ma è la prima volta nella storia politica dell’Austria che il 29% degli elettori – secondo le indicazioni dopo il voto – ha scelto la destra estrema Fpö. I nazionalpopulisti hanno sorpassato – altro inedito – il tradizionale partito dei popolari, dati intorno al 26%, e che esprime il cancelliere uscente, Karl Nehammer (Start Magazine)

La notizia riportata su altri giornali

Non è un vicino ingombrante, quello della porta accanto, ma vuole aver ragione anche quando ha torto. Il 16 settembre la Gazzetta dell’Unione Europea ha pubblicato il ricorso del governo italiano alla Corte di Giustizia Ue contro i divieti austriaci, forte anche del parere della Commissione europea favorevole alla posizione italiana (condivisa pure dalla Germania). (Start Magazine)

“Scalceremo chi non ha buone intenzioni nei nostri confronti”, dichiarava poco più di un anno fa, nel maggio del 2023, Herbert Kickl, leader del partito austriaco di estrema destra austriaco FPÖ (Partito della Libertà). (Valigia Blu)

Non c'è alcuna garanzia che Kickl sia in grado di formare un esecutivo, dal momento che nessun altro partito è disposto a lavorare con lui. "Ma le aspettative sono positive" ha detto ai giornalisti PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Vienna, 4 ott. (il Dolomiti)

Austria, il presidente incontra il leader dell'estrema destra Kickl Vienna, 4 ott. A Vienna, il presidente austriaco Alexander Van der Bellen ha incontrato il leader del partito di estrema destra (Fpoe) Herbert Kickl, nell'ambito dei colloqui preliminari in vista della formazione del nuovo governo, dopo la storica vittoria del suo partito alle elezioni politiche del 29 settembre. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

D’accordo, ci sono le guerre in giro per il mondo di cui si deve parlare. E cosa accade, di là dalle miserabili pagliacciate dei soliti imbecilli antisemiti, che vanno in piazza a fare il tifo per gli assassini seriali, terroristi dichiarati di Hamas e del partito di Dio Hezbollah? Succede che in una tranquilla domenica d’autunno si voti nella civilissima Austria per il rinnovo del Consiglio nazionale (Nationalrat), la prima camera del Parlamento austriaco. (L'Opinione delle Libertà)