Fini (Cia): valore Ig strategico per lo sviluppo rurale

Roma, 2 dic. – Le produzioni Dop e Igp sono il vero valore aggiunto dell’agroalimentare italiano, sinonimo di quella tracciabilità e qualità che dobbiamo continuare a sostenere con forza e, soprattutto, difronte alla crisi climatica. Così il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, commenta i dati emersi dal XXII Rapporto Ismea-Qualivita sulle produzioni agroalimentari e vitivinicole Dop, Igp Stg, presentato oggi a Roma. (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altre fonti

Il cibo e il vino sardi a marchio Dop, Igp e Stg valgono quasi 700 milioni di euro, con il comparto che fa registrare in un solo anno un incremento del 19%. (L'Unione Sarda.it)

Fino al 2021 non c’è mai stata storia: il Parmigiano Reggiano è sempre stato davanti al Grana Padano per valore della produzione nella classifica delle Dop italiane, un comparto che vale 20,2 miliardi di euro in cui hanno primeggiato, da sempre, Parmigiano e Grana. (Corriere della Sera)

E' quanto emerge dalla classifica delle regioni stilata dal Rapporto Ismea Qualivita relativo al 2023. È di 47 milioni il valore economico del sistema delle Dop in Calabria. (Il Lametino)

Prodotti DOP, Brescia è ai vertici italiani

In virtù di questo indotto, la nostra provincia è quinta in Italia per la produzione di cibo DOP con 581 milioni di euro (+7,5%) e nel vino si colloca al sesto posto nazionale con un valore di 348 milioni di euro. (Corriere della Sera)

La tradizione gastronomica italiana è ricca di specialità uniche, apprezzate a livello internazionale. (Sky Tg24 )

Nell'ultimo decennio, il comparto agroalimentare e vitivinicolo a indicazione geografica vanta una crescita pari al +52%, per un contributo del 19% al fatturato complessivo del food made in Italy. (QuiFinanza)