Morto Raffaele La Capria, la fine della «bella giornata»
Rimangono i bagliori indelebili delle loro opere ma poco o nulla delle loro illusioni, talvolta addomesticate e sperperate dal cliché della «napoletanità».
shadow. Alla fine, irrimediabilmente, anche il sole della «bella giornata» si è spento.
Mentre Dudù potrà finalmente tornare a tuffarsi nel mare che amava di più: gli occhi di Ilaria, sua moglie
Non era questo l’intento di Raffaele La Capria che invece è stato, e voleva essere, nient’altro che un narratore. (Corriere del Mezzogiorno)
Se ne è parlato anche su altre testate
E oggi ci tocca leggere che è stato cantore di Napoli. C’è qualcosa che lega Massimo De Luca (il protagonista di “Ferito a morte”) a Lorenzo Insigne? “Ferito a morte”. (IlNapolista)
Leggi anche:. Alla soglia dei 100 anni si spegne Raffaele La Capria, cittadino onorario del Comune di Positano È il solo rumore scandito dal ritmo lieve dell'onda, vitrea all'abbrivio. (Il Vescovado Costa di Amalfi)
Innamorato di Positano e dei suoi colori, è chiaro che ad Arezzo si sentiva un pesce fuor d’acqua. Ma una traccia ci sarebbe, è una figura dipinta da Piero in Arezzo, Ilaria viene da lì" (LA NAZIONE)
Su Repubblica Napoli: “Il vero intellettuale è critico della società in cui vive, deve avere il coraggio di non essere amato da tutti e di essere lontano da tutto ciò che è istituzionalizzato. Oggi Repubblica Napoli pubblica un bellissimo scritto di Domenico De Masi di cui riportiamo due estratti. (IlNapolista)
Riposerà, fa sapere la famiglia, "nel Cimitero degli artisti, accanto alla moglie Ilaria Occhini" (RagusaNews)
D'altronde è stato La Capria a parlare di classe digerente per quel che riguarda Napoli e l'Italia. Una città di mare senza mare, insomma (Fanpage.it)