Google ha usato l'intelligenza artificiale per rilevare le vulnerabilità di sicurezza
Articolo Precedente
Articolo Successivo
L’intelligenza artificiale può rilevare le vulnerabilità di un software prima che i cybercriminali riescano a sfruttarle a proprio vantaggio. Ad annunciarlo sono i ricercatori di Google, che venerdì scorso hanno dichiarato di aver utilizzato un modello linguistico di grandi dimensioni per rilevare la prima vulnerabilità in SQLite, una libreria software particolarmente apprezzata dagli sviluppatori. (WIRED Italia)
La notizia riportata su altri media
Questo risultato è storico, poiché si tratta della prima vulnerabilità scoperta e segnalata da un’intelligenza artificiale, dimostrando l’efficacia di Big Sleep nel campo della cybersicurezza. Google ha annunciato la prima vulnerabilità reale scoperta dal suo agente di intelligenza artificiale generativa Big Sleep, precedentemente noto come Project Naptime. (iSpazio)
Questo agente di IA è progettato per simulare il comportamento di un essere umano alla ricerca di vulnerabilità nel software, analizzando il codice sorgente e identificando potenziali punti deboli. (Multiplayer.it)