Feltri e i Ciclisti. Dagnoni interviene: “Preferisco le azioni concrete…” si ma quali sono?

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Ciclismoweb.Net INTERNO

Una risposta, alla fine, Cordiano Dagnoni è stato costretto a darla. Seppure nei canali ufficiali della FCI incredibilmente ancora non se ne parli, le parole del numero uno del ciclismo italiano sono state affidate all’Ansa: “Nelle ultime ore è tornata all’attenzione dei media il tema della sicurezza. Al posto di sterili polemiche e dichiarazioni a volte fuori luogo preferisco porre l’accento sulle azioni concrete”. (Ciclismoweb.Net)

Ne parlano anche altri giornali

La recente dichiarazione di Vittorio Feltri, “i ciclisti mi piacciono solo quando vengono investiti“, pronunciata durante un convegno a Milano, ha scatenato un’ondata di indignazione in tutta Italia. Tra i più colpiti, la famiglia di Michele Scarponi, il campione di ciclismo tragicamente morto nel 2017, investito da un furgone durante un allenamento. (Il Fatto Quotidiano)

Jesi – Uno schiaffo alla memoria di Michele Scarponi e di tutti i ciclisti morti sulle strade, arrivato proprio ieri, il giorno in cui sarebbe stato festeggiato il 45° compleanno dell’Aquila di Filottrano. (QDM Notizie)

Le parole di Vittorio Feltri sui ciclisti "sono un insulto a una città come Milano, che non bisogna tollerare, e lo voglio dire con chiarezza, perché dietro ci sono vite, persone, speranze, ideali, sogni di futuro". (La Repubblica)

Sala, da Vittorio Feltri un insulto intollerabile a Milano

«Mi dà solo fastidio la strada piena di buche e le piste ciclabili. Un affondo che ha fatto il giro d'Italia arrivando anche in Veneto. Il pensiero è andato alla morte di Michele Scarponi, travolto da un furgone mentre si allenava in preparazione del Giro D'Italia a Filottrano, in provincia di Ancona. (Corriere della Sera)

Vittorio Feltri non chiede scusa. Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia in Lombardia e direttore editoriale del Giornale aveva pronunciato la frase “I ciclisti mi piacciono solo quando vengono investiti“ aggiungendo a mezza bocca “allora mi diverto”, parole che hanno indignato buona parte dell’opinione pubblica nel mondo dell’informazione, della politica e del ciclismo. (Bikeitalia)

MILANO (l'Adige)