Washington punta a sostituire Mosca sul gas
Il mancato rinnovo dell’accordo per il transito del gas russo diretto in Europa attraverso l’Ucraina porterà a un ulteriore aumento dell’acquisto di gas naturale liquefatto (Gnl) dagli Stati Uniti. Se da un lato la diversificazione dei fornitori del mercato europeo ha contribuito a limitare l’aumento delle bollette nell’immediato (al netto di un inverno non troppo rigido e di eventi inattesi), dall’altro le modalità con le quali Washington potrebbe sostituirsi progressivamente a Mosca sollevano diversi interrogativi. (il manifesto)
Ne parlano anche altri media
Stop al gas russo, nessun allarme ma il prezzo corre 03 gennaio 2025 (Il Sole 24 ORE)
Il premier slovacco reagisce allo stop delle forniture di gas russo tramite l'Ucraina. Fico minaccia la sospensione agli aiuti ai cittadini ucraini arrivati nel suo Paese dopo lo scoppio della guerra contro Mosca Il leader slovacco Robert Fico ha minacciato di tagliare gli aiuti finanziari a più di 130.000 rifugiati ucraini che vivono nel Paese, come parte di una serie di misure di ritorsione contro l'Ucraina per la sua decisione di interrompere il flusso di gas russo attraverso il suo territorio verso la Slovacchia. (Euronews Italiano)
Nonostante Bruxelles abbia rassicurato che l’UE è pronta a compensare la perdita grazie ai terminali di GNL (gas naturale liquefatto) in Germania, Grecia, Italia e Polonia, il prezzo all’ingrosso del gas ha raggiunto il livello più alto in più di un anno e nella regione separatista della Transnistria, in Moldavia, le industrie sono state costrette a chiudere. (L'INDIPENDENTE)
A rincarare le recriminazioni retoriche di Mosca sulla decisione da parte di Kiev di non rinnovare il contratto con Gazprom, e dunque di sospendere le forniture russe attraverso l’ultima conduttura attiva sul territorio ucraino, ci ha pensato ieri la portavoce del ministro degli esteri Maria Zacharova: «È una mossa che diminuisce il potenziale economico dell’Europa e che andrà a intaccare la qualità della vita dei cittadini europei. (il manifesto)
Rappresenta senz'altro una svolta storica, configurando il Paese invaso come cerniera anche economica e strategica tra Occidente e Russia. Nella realtà, tuttavia, le forniture di metano via Ucraina verso le nostre latitudini era già relativamente contenute. (QuiFinanza)
ROMA (ITALPRESS) – “Per quanto riguarda la quantità di gas tranquillizzo tutti: non abbiamo problemi, in questo momento abbiamo uno stoccaggio che sfiora l’80%, pertanto riusciamo a fare fronte al passaggio invernale”. (La Gazzetta del Mezzogiorno)