Enzo Carra, solo poco prima di morire ha visto la copertina del suo libro su «L'ultima Repubblica»

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere Roma INTERNO

Del suo ultimo desiderio non mi aveva mai parlato esplicitamente, Enzo Carra, nonostante fossimo amici più che fraterni. Ma ci giurerei su lo stesso. Sperava di vivere abbastanza a lungo – sto parlando di mesi, di settimane, di giorni – per vedere pubblicato il suo ultimo libro, e godersi il dibattito pubblico (lui lo avrebbe voluto impietoso e serrato) che avrebbe suscitato. Ci aveva lavorato per anni, scrivendo, correggendo, tagliando, e poi riscrivendo, ricorreggendo e ritagliando ancora. (Corriere Roma)

Ne parlano anche altri giornali

Morto Enzo Carra: quella foto simbolo con le manette ai polsi che cambiò il racconto dei processi di Piero Colaprico (La Repubblica)

A lungo cronista ed editorialista de Il Tempo, tra il '70 e l'87, Carra abbracciò poi l'impegno diretto in politica. Prima portavoce della Dc con l'allora segretario Arnaldo Forlani, poi l'ingresso in Parlamento nel 2001, con la Margherita. (L'HuffPost)

Di Enzo Carra, del mio amico Enzo Carra, morto a 79 anni, temo che si continuerà sfortunatamente a ricordare non tanto la sua lunga e apprezzata attività giornalistica, saggistica e politica, quanto quella maledetta fotografia che negli anni terribili di Tangentopoli – o di Mani pulite, come i magistrati di Milano vollero chiamare le loro indagini sul finanziamento illegale dei partiti – lo riprese barbaramente in manette nei corridoi del tribunale ambrosiano mentre raggiungeva l’aula del suo processo. (Start Magazine)

Roma, 2 feb "Enzo Carra è stato una persona perbene che ha sempre servito la politica senza mai servirsene. Nella sua vita, negli anni di tangentopoli, ha dovuto affrontare i furori giustizialisti per la sola ragione di essere stato collaboratore del Segretario della DC, Arnaldo Forlani. (La Sicilia)

Enzo Carra (ansa) Chi era Enzo Carra: seppe rialzarsi e rifarsi una vita tra politica e giornalismo di Stefano Folli (la Repubblica)

“Garbo, intelligenza, ironia” riassume Mario Ajello sul Messaggero. Enzo Carra, scomparso ieri a 79 anni, si è meritato tutti gli articoli di commiato, giustamente commossi, che gli hanno riservato i giornali. (Il Fatto Quotidiano)