Edoardo Leo attualizza l’Otello di Shakespeare in un nuovo film

Edoardo Leo è alla sua nona regia con Non sono quello che sono, film in sala dal 14 Novembre con Vision Distribution. Razzismo, patriarcato, gelosia, possesso, inganno: nel suo racconto cinematografico, tratto da La tragedia di Otello di William Shakespeare, c’è tutto questo e non solo. Un Otello in dialetto Edoardo Leo ha fatto un lavoro certosino di scrittura ovvero di traduzione del testo in dialetto romano (e anche in quello napoletano con l’aiuto di Antonia Truppo). (Artribune)

La notizia riportata su altri media

Quasi un neo Gomorra e un neo Suburra (dalla... (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

Nona regia, ottavo film di finzione per Edoardo Leo. Forse, anche quello più ambizioso, nonché la dimostrazione di una forte idea, sia narrativa che visiva, che arriva dopo un percorso lucido, e volutamente trasversale. (Movieplayer)

È un'operazione rischiosa, anche coraggiosa, e quindi molto interessante quella di Edoardo Leo, l'attore e regista romano che firma il suo ottavo lungometraggio di finzione ispirandosi direttamente all'Otello di Shakespeare e allontanandosi così dalla sua zona di comfort della commedia di costume. (il Giornale)

Non sono quello che sono Recensione

Da anni impegnata nella lotta contro le discriminazioni di genere, sia come presidentessa del Consiglio delle Donne che come consigliera comunale, Sabrina De Padova ha sempre posto l’accento sull’importanza di educare fin dalle scuole alla parità di genere e al rispetto reciproco. (Picchio News)

Pur trasportando l’opera originale inglese del XVII secolo ai gironi nostri, in Non sono quello che sono Edoardo Leo ripropone l’Otello con una attenzione e una fedeltà straordinarie. (Ciak Magazine)

Sono trascorsi più di 400 anni da quando William Shakespeare ha scritto l'Otello, una delle sue tragedie più celebri che è stata messa in scena più e più volte nel corso dei secoli, solleticando il palato di grandi mattatori e di importanti registi. (ComingSoon.it)