Il prezzo della crisi climatica: 60.000 persone al giorno fuggono da siccità e alluvioni

La crisi climatica non colpisce tutti allo stesso modo. Anzi, agisce da moltiplicatore di fragilità in quei contesti già colpiti da altre crisi, generando un’escalation allarmante di migrazioni forzate. Chi è già in fuga da guerre, violenze e persecuzioni si trova spesso in prima linea di fronte agli effetti più devastanti del cambiamento climatico. È quanto emerge dal rapporto "No Escape” pubblicato dall'UNHCR e da un consorzio di esperti e istituti di ricerca, che evidenzia come gli shock climatici si combinino a conflitti preesistenti, aggravando la situazione per chi vive in condizioni di vulnerabilità estrema. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Rifugiati e clima, le Nazione Unite lanciano l’allarme (TV2000)

Cambiamento climatico, strategie di sopravvivenza Adattamento e resilienza sono le parole chiave per sopravvivere al cambiamento climatico. Davanti a vari livelli di vulnerabilità, è importante la sinergia tra governi, imprese e cittadini per elaborare strategie efficaci per affrontare l’impatto dei cambiamenti climatici limitando i danni, come insegnano alcuni casi virtuosi (Rinnovabili)

L’aumento delle ondate di calore e dei periodi di siccità dovuto al cambiamento climatico sta portando milioni di persone a lasciare le loro case per spostarsi altrove. In molti casi questi movimenti migratori avvengono però tra regioni diverse dello stesso stato e restano così spesso invisibili. (Le Scienze)

Unhcr lancia l’allarme rifugiati: guerra e clima coppia letale

Parlare di cambiamento climatico vuol dire anche parlare di migrazioni, di guerre e persecuzioni, e la seconda giornata di Cop29, la conferenza delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico, si apre proprio con la pubblicazione di un rapporto dedicato a questo tema, intitolato "No escape", da parte dell’UNHCR, l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati. (il Dolomiti)

Le persone più vulnerabili del mondo, quelle che fuggono da guerre, violenze e persecuzioni, sono anche le prime vittime della crisi climatica globale. Questo è quanto emerge dal rapporto dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), che mette in luce come gli oltre 120 milioni di sfollati forzati siano prevalentemente concentrati in paesi già duramente colpiti dal cambiamento climatico (MeteoWeb)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Servizio di Paolo Fucili (TV2000)