Milano Fashion Week, le pagelle: Madonna supera tutti (9), Brunello Cucinelli visionario (8), il ritorno di Chiara Ferragni (7)

Gli amici Domenico (Dolce) & Stefano (Gabbana) le strappano una promessa la scorsa estate, durante i festeggiamenti del suo compleanno nella villa degli stilisti a Portofino: tornare in Italia, per la sfilata di settembre, che poi è un omaggio a lei. Madonna, da buona ragazza italiana, mantiene il patto e si palesa in prima fila alla sfilata, di nero vestita, come un souvenir siciliano: la folla impazzisce, gli stilisti si emozionano («le devo tutto», dice commosso Domenico). (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Philipp Plein, un Hotel di lusso nel cuore di Milano Il Plein Hotel si trova in Via Manin, dove un tempo sorgeva il celebre Spazio Krizia. (Il Giornale d'Italia)

Courtesy Fondazione Palazzo Strozzi 2 / 15 Louis Aleph, Series V spotlight. Le protagoniste sono le ciglia degli occhi, superiori e inferiori. (AMICA - La rivista moda donna)

Tra gli spettatori era presente anche un biellese: Lino Spina, maestro modellista e sartoriale biellese, da sempre promoter del Made in Italy, stimato e apprezzato consulente e project manager presso aziende su tutta la filiera dell’abbigliamento, che ha assistito in prima persona alle tendenze del prossimo anno, con le sfilate primavera/estate degli abiti rivolti ad un pubblico esclusivamente femminile. (newsbiella.it)

Federica Tosi Tra funzionalità e glamour, attenzione ai dettagli, ai tessuti di qualità e ai tagli sartoriali, la collezione donna spring 2025 di Federica Tosi è Urban Chic. Una donna che senza essere appariscente in modo scontato, non perde di vista la propria femminilità e senso estetico. (Grazia)

Con approcci innovativi e visioni personali, questi designer di nuova generazione hanno catturato l'attenzione con collezioni che spaziano dalla celebrazione della quotidianità alla reinterpretazione del movimento corporeo, fino alla riflessione su quali sono le emozioni profonde nel 2025. (Harper's Bazaar Italia)

Quella della prossima stagione calda sarà una moda fatta di capi comodi e allo stesso tempo bon ton. Emergono proposte di look ricercati, ma che sottolineano la continuità tra ufficio e fuori ufficio. Continua anche per la prossima stagione un’attenta ricerca dei materiali, un’attenzione alla sartorialità e alle forme. (la Repubblica)