L’Italia ferma per i funerali di Costanzo, oltre 6.5

Fanpage SALUTE

I dati aggregati di Rai1 e Canale 5, che hanno trasmesso contemporaneamente i funerali di Maurizio Costanzo, certifica che più del 50% del pubblico sintonizzato a quell'ora aveva la Tv accesa per seguire l'ultimo saluto a Costanzo. (Fanpage)

Se ne è parlato anche su altre testate

“Sono Filippo e sono un gatto certosino”. Un paio d’anni fa, nel corso della trasmissione "Dalla parte degli animali", Maurizio Costanzo aveva parlato del suo amato felino. (Sky Tg24 )

E' stato un addio doloroso per tutto il nostro Paese. La notizia della morte del celebre giornalista e conduttore tv è arrivata come un fulmine a ciel sereno tramite un comunicato stampa diramato dall’ufficio stampa della Fascino: Ma com’è morto il celebre giornalista e conduttore tv? Ecco cosa è emerso Maurizio Costanzo era ricoverato nella clinica Paideia a nord di Roma da una settimana. (Meteo Puglia)

Sebbene fosse legata sentimentalmente al noto conduttore televisivo Costanzo, pochi conoscono davvero la sua storia. Nel seguente articolo vogliamo darvi la possibilità di conoscerla meglio, scoprendo chi è veramente e il legame che aveva con Costanzo. (ControCopertina)

Fabio Duranti introduce così un tema cruciale sul quale vanno fatte alcune riflessioni. Lo scorso venerdì è venuto a mancare lo storico giornalista italiano Maurizio Costanzo, conduttore dell’omonimo talk show serale. (Radio Radio)

Costanzo, oltre che anche di celebri programmi televisivi, è stato autore di sceneggiature, libri. Oltre agli appartamenti a Roma e le villa, ci sono i diritti sulla proprietà intellettuale. (Corriere della Sera)

I titoli di prima pagina, in gran parte identici – una sola parola, enorme: «Sipario» – spiegano come venga ricordato: il signore del Parioli. I quotidiani del 25/2 celebrano Maurizio Costanzo quasi fosse un capo di Stato: cinque pagine il “Corriere”, quattro “Repubblica”, “Stampa”, “Quotidiano nazionale” (“Giorno”, “Carlino” e “Nazione”) e “Libero”, tre “Giornale” e “Messaggero”. (Avvenire)