L’appello del Pd agli alleati: «Uniti o rafforziamo il governo». Ma Iv lancia la sfida jobs act

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ilmessaggero.it INTERNO

LO SCONTRO ROMA La strada che porta alla costruzione di un centrosinistra alternativo al governo Meloni, come negli intendimenti più volte annunciati da Elly Schlein, si fa sempre più in salita. Probabilmente perché nessuno - a partire dagli stessi protagonisti che dovrebbero suggellare l’unione - riesce a riconoscersi in un programma comune e a parlare con un’unica voce. Il compito della segretaria Pd è tutt’altro che semplice. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

Proprio perché credo che questa sia la prospettiva non si possono accettare diktat. Concentriamoci meno sui veti e più sui voti per battere la destra. Il Partito Democratico ha un ruolo decisivo e deve mettere tutti responsabilmente attorno allo stesso tavolo, smussare le distanze e consolidare i punti di sintonia. (Agenda Politica)

Occorre costruire con pazienza e il tempo necessario l’alternativa al governo Meloni, superando veti e diffidenze: a partire dall’agenda sociale – sostegno ai salari, difesa di sanità pubblica e potere d’acquisto – e dalle sfide sulle riforme per contrastare l’arretramento della democrazia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Il campo largo non è mai esistito, esiste il centrosinistra ed esiste il Partito Democratico che avendo ottenuto il 24% nelle ultime elezioni europee sente sulle spalle la responsabilità di guidare un processo politico alternativo alla destra. (La Tribuna di Treviso)

“Meloni è a Palazzo Chigi da 2 anni, se non vogliamo che ci resti sine die, dobbiamo rafforzare l’alternativa che è fatta sui problemi delle persone e non dei leader politici”. “Il campo largo? Esiste solo per voi, non è mai esistito. (Il Fatto Quotidiano)

Francesco Boccia, capogruppo dem al Senato, fra i più fervidi sostenitori dell’alleanza coi 5S, dà voce a… Siamo la prima forza di opposizione, senza di noi non esiste alternativa, è tempo che tutti se ne facciano una ragione. (la Repubblica)

Ora la nostra mobilitazione deve continuare, bisogna creare nel Paese un’alternativa forte e credibile alla destra, a partire dalle prossime elezioni regionali in Liguria, Emilia-Romagna e Umbria, che sono ormai alle porte. (Partito Democratico)