Le ragioni profonde dell'addio di Conte al campo largo: lo scenario mondiale è davanti a una svolta storica
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La riflessione Sto scrivendo da mesi, e ne rivendico la paternità rispetto a interpretazioni dei fatti politici prive di respiro internazionale, che prima delle elezioni Usa del 5 novembre in Italia non ci potranno essere grandi novità, ma solo posizionamenti e qualche scommessa. Le mosse più importanti sulla scacchiera sono state, in questi giorni, quelle di Giuseppe Conte e di Giorgia Meloni. Conte ha prima rotto con il centrosinistra sulla Rai (gesto politico rilevante e pieno di conseguenze) e poi ha sotterrato il cosiddetto campo largo condizionando fortemente il voto delle prossime regionali di Liguria, Umbria ed Emilia Romagna (LaC news24)
La notizia riportata su altri giornali
Gli interventi sul tema delle alleanze nel centrosinistra sono tantissimi e univoci: con Ital… Pagine e pagine piene di queste raccomandazioni sul portale M5s, che ha raccolto i contributi di iscritti e sostenitori per l'assemblea costituente. (La Stampa)
"Il campo largo in Sardegna non c'è stato, visto che Renzi e Calenda non ci hanno sostenuto e noi abbiamo vinto le elezioni senza il loro supporto. In realtà quello che voleva dire il presidente Conte è che c'è un tema di credibilità, nella fattispecie rispetto a Renzi, che non può essere taciuto o che non può non essere affrontato". (Corriere Delle Alpi)
Inoltre, non possiamo associare il nostro simbolo a quello di Italia Viva". Sono chiari Gabriele Lanzi e Marco Croatti, coordinatori regionali dei Cinque Stelle per l’Emilia-Romagna. (il Resto del Carlino)
Paolo Natale (Italia Oggi)
Dal 3 a 0 al 1-2. Incubo per Elly Schlein che sognava il triplete alle elezioni regionali in autunno: tre vittorie secche per il Pd, nelle tre regioni (Emilia Romagna, Umbria e Liguria) al voto. (il Giornale)
Ed è negativa. A questo punto, direbbe quel tale, la domanda sorge spontanea: ma il campo largo che Giuseppe Conte a dichiarato inaridito è mai esistito per davvero? Se si pone la questione dalle parti di via Campo Marzio, al quartier generale del Movimento 5 Stelle, la risposta è abbastanza netta. (il manifesto)