Festa della Repubblica a Siracusa, celebrazioni in piazza Santa Lucia

Celebrazioni anche a Siracusa per il 78° Anniversario della Repubblica. Quest’anno “all’insegna di una autentica partecipazione popolare”, spiegano dalla Prefettura. Due distinti momenti, il primo alle ore 9.30 con la deposizione della corona in omaggio ai Caduti presso la Chiesa di San Tommaso al Pantheon; poi, alle ore 10.00, in piazza Santa Lucia. Nel cuore della Borgata, quindi, la tradizionale cerimonia, alla presenza delle Autorità civili e militari, scandita dall’alzabandiera con la sempre toccante esecuzione dell’inno nazionale da parte della banda della Città di Siracusa. (SiracusaOggi.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Il 2 giugno del 1946 gli italiani e, per la prima volta, le italiane, furono chiamati a votare per decidere il futuro della Nazione: nacque così la Repubblica Italiana. (LA NAZIONE)

Si sta svolgendo al Parco Ducale la cerimonia celebrativa del 78° anniversario della Fondazione della Repubblica Italiana. (Gazzetta di Parma)

TRIESTE L’alzabandiera alle 10 di un mattino soleggiato, in piazza Unità, in concomitanza con l’analoga cerimonia nazionale svoltasi a Redipuglia. Poi, alle 17, la solenne celebrazione – sempre davanti al palazzo della Prefettura, sotto un cielo diventato nel frattempo grigio – alla quale hanno voluto partecipare tanti triestini, e culminata con la consegna delle onorificenze. (Il Piccolo)

TUTTI GLI INSIGNITI LA GALLERY (umbriaON)

Il prefetto, in un discorso a braccio dalla grande dote comunicativa, ha detto come “sia necessario vivere sempre più consapevolmente questa festa”. Il tutto sotto l’occhio delle forze dell’ordine e del prefetto di Cremona Corrado Conforto Galli che durante il suo discorso ha ricordato come “il 2 giugno sia la festa di tutti”. (CremonaOggi)

In piazza Vittorio Veneto, a Palermo, in occasione della Festa della Repubblica, questa mattina (2 giugno) è stata deposta una corona commemorativa al Monumento ai caduti. «Dobbiamo ricordare da dove veniamo - ha detto ai giornalisti il prefetto Mariani -: un Paese distrutto e che aveva conosciuto vent'anni di regime dittatoriale. (Giornale di Sicilia)