SANITA' PRIVATA: SCIOPERO NAZIONALE OGGI 23 SETTEMBRE. PRESIDIO REGIONALE A BOLOGNA

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CGIL Modena INTERNO

Aiop, ares, ccnl sanità privata, fp, presidio, sanità privata, sciopero, Stamattina 300 persone hanno affollato via San Domenico a Bologna, ritrovandosi davanti alla sede di Confindustria per il presidio organizzato in occasione della giornata di sciopero nazionale proclamato dai sindacati di categoria da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. Sciopero che in molte aziende della regione ha registrato un’adesione molto elevata, al netto ovviamente del personale obbligato a permanere in servizio per garantire i servizi minimi essenziali. (CGIL Modena)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«Sono particolarmente grata al Consiglio regionale per aver dato ampio sostegno alla mia mozione approvata all’unanimità e riguardante l’attivazione del percorso di partoanalgesia in tutti i punti nascita del territorio, per renderlo così fruibile a tutte le donne che lo richiedano. (Impresa Italiana)

I lavoratori del settore – che oggi sono scesi in piazza anche a Cagliari (e in molte altre città italiane) nella manifestazione organizzata da FP CGIL CISL FP e UIL FPL, rivendicano «il riconoscimento dei diritti contrattuali e adeguate condizioni di lavoro, in un comparto, quello dello sanità privata accreditata, che incide sulla spesa sanitaria per il 3%, eroga il 15% delle prestazioni complessive, e nelle 10 case di cura accreditate nell’Isola, occupa 1500 dipendenti e distribuisce con l’indotto circa 4000 buste paga». (L'Unione Sarda.it)

Questa mattina, numerosi operatori di ospedali privati, RSA e strutture residenziali hanno manifestato davanti a Regione Lombardia, in concomitanza con lo sciopero nazionale, per richiedere il rinnovo del contratto della sanità privata ARIS AIOP, fermo al triennio 2016-2018, e del contratto delle RSA, bloccato da oltre 12 anni. (MyValley.it)

Da mesi i lavoratori chiedono l’apertura di tavoli negoziali per il rinnovo dei contratti. (CremonaOggi)

Le lavoratrici e i lavoratori della Sanità Privata (Ospedaliera e delle Rsa e dei centri di riabilitazione), nonostante abbiano continuato a garantire i servizi essenziali nelle varie strutture del territorio, hanno manifestato e fatto sentire la loro voce per i mancati rinnovi contrattuali di Aris, Aiop e Aris Rsa e Cdr. (L'Eco di Bergamo)

Leggi tutta la notizia Oss, infermieri e personale amministrativo in azione in case di cura e Rsa: personale che svolge gli stessi compiti e le stesse... (Virgilio)